Investi

Azionario, puntare su banche e titoli con short duration

Certificati digitali

Per Cirdan Capital, le prospettive di recessione sono di natura ciclica in quanto dettate dalle politiche delle banche centrali. Meglio quindi i titoli che possono beneficiare dell’aumento dei tassi

La prima metà del 2022 è stata caratterizzata da un mercato prevalentemente ribassista, che lascia spazio ad una potenziale recessione. Tuttavia, secondo Marco Oprandi, head of cross asset solutions di Cirdan Capital, la probabilità che si verifichi una recessione nei prossimi 12 e 24 mesi è rispettivamente del 30% e del 50%.

“Sebbene vi sia una buona probabilità che accada – chiarisce -, riteniamo sia rilevante definire le tre principali tipologie di fattispecie e il loro impatto sull’economia reale e finanziaria: la recessione strutturale, la ‘event-driven’ e la ciclica. La prima, per l’appunto, deriva da una crisi di stampo-economico finanziario globale che porta il mercato a registrare forti ribassi fino al -60% in circa sei-dodici mesi, con almeno cinque anni per la ripresa. Un esempio è la crisi finanziaria del 2008. La ‘event-driven’ è invece influenzata da eventi tipicamente esogeni, come ad esempio la pandemia dettata dal virus Covid, dove il mercato mostra ribassi per circa -30% in pochi giorni, con un periodo stimato di ripresa di circa un anno. Infine, la recessione ciclica è il risultato del ciclo economico-finanziario. Quest’ultima manifesterebbe dei ribassi per un periodo di un anno, totalizzando circa -30%, con una successiva ripresa di circa due anni”.

Nel turbolento contesto economico, secondo Oprandi le attuali prospettive di recessione sono di natura ciclica, in quanto dettate dalle aggressive politiche attuate dalle principali banche centrali volte ad incrementare i tassi di interesse. 

“In questo panorama – conclude dunque l’esperto – prediligiamo i titoli del settore bancario, che reputiamo possano beneficiare del corrente aumento dei tassi. Mentre, considerando i forti ribassi per il settore energetico, stimiamo che i titoli energetici siano ‘scontati’ rispetto al loro valore e potenziale. Una categoria di azioni che vediamo come interessante in questo periodo di incremento dei tassi di interesse sono quelle con short duration, le quali sono solite generare una buona parte dei cash-flows nel breve termine, rendendole più competitive rispetto agli asset risk-free, come i treasury bond”.

Commenta

Articoli correlati

Giappone, nel 2024 emergeranno molte opportunità 

Enzo Facchi

Da Axa Im tre Etf sugli Stati Uniti

Enzo Facchi

Cina, è ora di tornare a puntare sul Dragone

Enzo Facchi
UA-69141584-2