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Dividend Aristocrats per proteggere il portafoglio

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Per SPDR ETFs i Dividend Aristocrats permettono di puntare sul valore intrinseco dei titoli value e sfruttare la stabilità derivante da solidi dividendi per proteggersi dai ribassi del mercato

L’attuale scenario sui mercati continua ad offrire spunti potenzialmente positivi nel comparto delle dividend stock statunitensi e globali, mentre l’inflazione e l’aumento dei tassi d’interesse continuano a rappresentare un ostacolo per i titoli growth. Secondo Francesco Lomartire, Responsabile SPDR ETFs per il Sud Europa, i titoli value possono trarre i maggiori benefici da questo scenario, anche se i Dividend Aristocrats possono aiutare gli investitori a puntare sul loro valore intrinseco, sfruttando al contempo la stabilità derivante da solidi dividendi per proteggersi da eventuali ulteriori ribassi del mercato.

Il ruolo dei Dividend Aristocrats in un contesto di tassi in crescita

Gli investitori che puntano in un’ottica di breve termine sui mercati azionari statunitensi e globali continuano a trovarsi di fronte a shock di mercato. L’inflazione elevata, misurata dall’indice dei prezzi al consumo, ha spinto la Fed verso una politica aggressiva di aumento dei tassi. Il 15 giugno scorso, il presidente Jerome Powell ha annunciato un aumento dei tassi sui Fed Funds di 75 punti base. L’ultima volta che la Fed aveva aumentato i tassi di interesse di 75 punti base era stato nel novembre 1994, quando l’allora presidente Alan Greenspan era preoccupato per il surriscaldarsi dell’economia, anche se l’inflazione non era così elevata.

“L’aumento dei tassi di interesse influisce sui prezzi delle azioni comprimendo le stime sulle valutazioni degli utili futuri – analizza Lomartire -. Questo ha spesso un effetto più marcato sui titoli growth, che in genere scambiano a multipli più elevati relativamente al price/earnings (rapporto prezzo/utili). Sebbene la Fed sia stata chiara sulla sua intenzione di aumentare i tassi di interesse, questa politica ha favorito la sovraperformance relativa dei titoli value, compresi i Dividend Aristocrats. Come nella prima metà del 2015, l’ultima volta che la Fed avviò un programma di rialzo dei tassi, l’indice S&P High Yield Dividend Aristocrats ha sovraperformato l’indice S&P 500 anche nei primi sei mesi del 2022”.

I Dividend Aristocrats possono proteggere i portafogli durante i ribassi di mercato

Per Lomartire, oltre a fornire un’esposizione ai titoli value, i Dividend Aristocrats possono anche svolgere un ruolo difensivo nel portafoglio dell’investitore. “I titoli Dividend Aristocrats tendono ad avere un beta più basso, caratteristica che può offrire un certo grado di protezione in periodi di bruschi ribassi dei mercati – spiega -. Dalla metà del 2015 (sei mesi prima che la Fed avviasse il processo di rialzo dei tassi) l’indice S&P 500 ha registrato 11 ribassi superiori al 5% nell’arco di 30 giorni. In 9 degli 11 ribassi, lo Spdr S&P U.S. Dividend Aristocrats Ucits Etf è riuscito a fornire protezione registrando rendimenti migliori”.

“L’inizio della pandemia è stata l’unica eccezione rilevante. Questo perché i titoli growth come quelli tecnologici o del settore delle comunicazioni sono stati visti come asset rifugio sulla base dell’idea che un lockdown globale avrebbe accelerato i cambiamenti strutturali, fra cui il lavoro da remoto Anche tenendo conto di questa anomalia negativa, la sovraperformance media dello USDV durante tutti gli 11 ribassi è stata pari al 2,97%”, conclude l’esperto.

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