Potrebbe essere giovedì 15 settembre il giorno di apertura per le richieste del bonus 200 euro da parte di professionisti e partite Iva. Le domande verranno accettate in ordine cronologico
Per il bonus 200 euro per autonomi e professionisti si prospetta un click day. La richiesta per l’una tantum da parte di chi è iscritto alle Casse di previdenza private dovrebbe infatti scattare giovedì 15 settembre.
La data non è ancora ufficiale, ma è molto importante visto che le domande verranno accettate in ordine cronologico di invio. L’obiettivo è consentire agli esponenti di tutte le categorie di presentare istanza a partire dalla stessa data.
Bonus 200 euro partite Iva e professionisti, a chi spetta
Come è stato per i lavoratori dipendenti e pensionati, per ottenere il bonus 200 euro è necessario avere alcuni requisiti. Bisogna essere lavoratori autonomi e professionisti iscritti alle gestioni previdenziali Inps; essere professionisti iscritti agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza; aver percepito un reddito complessivo non superiore a 35mila euro nel periodo d’imposta 202, da cui vanno esclusi i trattamenti di fine rapporto comunque denominati, il reddito della casa di abitazione e competenze arretrate con tassazione separata.
Non solo. Per avere diritto al bonus 200 euro è anche necessario aver eseguito almeno un versamento, totale o parziale, per la contribuzione dovuta alla gestione di iscrizione per la quale è richiesta l’indennità, con competenza a decorrere dall’anno 2020 (ad eccezione degli iscritti di recente per i quali non risultino scadenze di pagamento). Chi presenta la domanda deve dichiarare di non aver percepito le indennità previste dagli articoli 31 e 32 dello stesso Dl 50/2022.
Come e quando fare domanda
Ogni professionista dovrà presentare la domanda all’ente di previdenza cui è obbligatoriamente iscritto, nei termini, con le modalità e secondo lo schema predisposto dall’ente stesso.
Per attuare l’intervento di sostegno ‘anti-inflazione’ a beneficio di lavoratori autonomi e liberi professionisti sono stati resi disponibili complessivamente 600 milioni di euro. La quota destinata alla platea degli associati alle Casse è di 95,6 milioni, e si prevede che l’erogazione dell’indennità avverrà, da parte dell’Inps e degli Enti privati, “in ragione dell’ordine cronologico delle domande presentate”. La stima è che siano 477.000 i professionisti potenziali beneficiari del bonus 200 euro.
Inps e Casse sono tenute a rendicontare settimanalmente al ministero del Lavoro il numero delle istanze accolte e saranno invitate a sospendere la concessione del bonus 200 euro una volta raggiunto il limite di spesa stanziato.