Entro il 2030, il capitale investito complessivamente nelle infrastrutture sostenibili pubbliche e private raggiungerà i 5 trilioni di euro
Si chiama Etec II, ovvero Energy transition enhanced credit II, ed è la nuova strategia lanciata da Glennmont Partners di Nuveen Infrastructure per investire nelle infrastrutture, ma in ottica sostenibile. La strategia, che ha raccolto 250 milioni di euro, è la seconda strategia di credito per la transizione energetica di Glennmont e punta a investimenti in energie rinnovabili e in infrastrutture sostenibili, un settore che ha superato la capacità di 5,5 trilioni di euro.
“Dal lancio della strategia precedente a Etec II, le opportunità di prestito primario e i portafogli di prestiti secondari sono in costante aumento sul mercato (per la necessità di investire in infrastrutture per le energie verdi), in un contesto in cui le banche devono fare i conti con vincoli più restrittivi dal punto di vista dei requisiti patrimoniali e con le esigenze di ribilanciamento dello stato patrimoniale”, commentano da Glennmont, sottolineando come la strategia punterà a capitalizzare le crescenti opportunità di sostegno alla transizione verso energie e infrastrutture verdi.
“Nonostante i finanziamenti per la transizione energetica nell’Europa occidentale tra il 2010 e il 2020 abbiano superato i 550 miliardi di euro, secondo le previsioni del G20 il capitale investito complessivamente in infrastrutture pubbliche e private dovrà raggiungere la quota di 5 trilioni di euro tra il 2021 e il 2030 – commenta Scott Lawrence, partner di Glennmont Partners di Nuveen Infrastructure – Le prospettive per gli asset legati al settore energetico si confermano solide in un contesto in cui l’inflazioneCon il termine inflazione si indica l’incremento dei prezz... Leggi, causata principalmente dall’aumento dei prezzi dell’energia, sembra essere destinata a durare, un aspetto importante che lascia prevedere un futuro più positivo per le società finanziate attive nel settore energetico”.
