in arrivo aiuti per 9 miliardi. La soglia al contante sale a 5mila euro, prorogato il taglio delle accise sulla benzina: le misure
Taglio al 90% del contributo del Superbonus per le spese sostenute nel 2023, proroga dei crediti di imposta e dello sconto benzina, ma anche bollette a rate per le imprese, premi aziendali esentasse fino a 3mila euro e innalzamento del tetto al contante a 5mila euro. Il dl Aiuti quater, cui il cdm ha dato il via libera giovedì sera, è il primo del nuovo governo Meloni e prevede una serie di misure per aiutare gli italiani in difficoltà.
Tante le novità del decreto, per finanziare le quali l’esecutivo sfrutterà il tesoretto di 9,1 miliardi certificato dalla Nadef. Ecco quali sono.
Dl Aiuti quater: misure prorogate per benzina e crediti di imposta
Il decreto aiuti quater proroga fino a fine anno i crediti di imposta per le imprese. Con aliquote potenziate al 40% per le imprese energivore e gasivore e al 30% per piccole che usano energia con potenza a partire dai 4,5 kW. E proroga anche il taglio delle accise della benzina, che altrimenti sarebbe scaduto il 18 novembre. La fine viene spostata al 31 dicembre. Le due misure complessivamente valgono circa 4,4 miliardi.
Bollette a rate e tetto al contante
Per aiutare le imprese a fronteggiare il caro-bollette il dl aiuti quater prevede la possibilità di chiedere un pagamento a rate. La misura, finanziata attraverso un fondo del Mef che sale da 2 a 5 miliardi, è destinata alle “imprese residenti in Italia”. Prevede la possibilità di rateizzare (con un massimo di 36 rate mensili) le somme eccedenti l’importo medio contabilizzato nell’intero 2021 per i consumi effettuati dal primo ottobre 2022 al 31 marzo 2023 e fatturati entro il 30 settembre 2023.
La rateizzazione decade in caso di inadempimento di due rate anche non consecutive ed è possibile ottenere la garanzia di Sace (a condizione che l’impresa non abbia approvato la distribuzione di dividendi o il riacquisto di azioniLe azioni sono titoli rappresentativi del capitale di una so... Leggi).
Viene inoltre innalzata da 600 a 3.000 euro la soglia dei premi esentasse che le imprese potranno concedere ai dipendenti come ‘fringe benefit’ per pagare le bollette.
Via libera anche all’annunciato aumento del tetto al contante. Dal 2023 si passa dall’attuale soglia di 2.000 euro a 5.000. Senza questa misura, a partire dal 1° gennaio, si sarebbe invece ridotto a 1.000 euro.
Anche Imu e registratori di cassa nel dl aiuti quater
Il governo ha poi stanziato 80 milioni per il 2023 per aiutare i commercianti obbligati alla trasmissione telematica dei corrispettivi all’Agenzia delle entrate. L’aiuto arriverà sotto forma di credito di imposta al 100% della spesa sostenuta e fino a 50 euro per ogni registratore di cassa telematico acquistato.
Prevista poi nel dl aiuti quater anche l’esenzione Imu (la seconda rata, a condizione che i proprietari siano anche i gestori) per gli immobili del settore dello spettacolo (cinema, teatri, sale per concerti). E l’esenzione dall’imposta di bolloL'imposta di bollo è una tassa che si paga ogni anno sia su... Leggi per la richiesta di contributi, aiuti o sovvenzioni a favore delle popolazioni colpite da eventi calamitosi.
Il dl Aiuti quater taglia il superbonus
Via libera anche alla revisione del superbonus. La norma non risolve il problema dei crediti incagliati ma abbassa nel 2023 la percentuale dello sconto dal 110% al 90%. Il taglio previsto dal dl aiuti quater vale sia per i condomini che per le villette, che sarebbero altrimenti rimaste del tutto escluse dal bonus.
È però necessario che siano abitazione principale e che il proprietario abbia un reddito inferiore ai 15.000 euro (soglia variabile in base al quoziente familiare). Per chi però ha già iniziato i lavori portandone a termine il 30% entro settembre di quest’anno, il superbonus resta al 110% fino al 31 marzo 2023.
Quanto al gas, il Gestore dei servizi energetici (Gse) avrà più tempo per acquistare, stoccare e rivendere a prezzi calmierati il gas per contribuire alla sicurezza degli approvvigionamenti. Il termine del 31 dicembre slitta infatti al 31 marzo, mentre viene dato tempo fino al 15 aprile per rimborsare lo Stato del prestito per compensare gli acquisti fino a 4 miliardi.
E con il dl Aiuti quater il governo va avanti anche sul tema trivelle con l’obiettivo di aumentare la produzione: ok all’aumento delle quantità estratte da coltivazioni esistenti in zone di mare e l’autorizzazione di nuove concessioni tra le 9 e le 12 miglia.