Per Federated Hermes, con una normalizzazione dei mercati nel corso del 2021, le banche centrali dovranno iniziare di ridurre i propri programmi di acquisto
“Se uno dei maggiori rischi che ci aspettiamo nel corso del prossimo anno è il potenziale cambiamento in termini di condotta aziendale a fronte di tassi di finanziamento ai minimi storici, un altro tema da considerare per il reddito fisso guardando al 2021 è quello spesso definito come taper tantrum”. L’allarme arriva da Andrey Kuznetsov, senior portfolio manager per la divisione internazionale di Federated Hermes, secondo cui gli investitori farebbero bene a mettersi al sicuro da una misura, prima o poi, tanto necessaria quanto dolorosa.
Quest’anno, infatti, le Banche centrali hanno svolto un ruolo molto significativo nell’influenzare le valutazioni attraverso i propri programmi di acquisti. Di conseguenza, hanno eliminato una quantità significativa di premi al rischio dai mercati, e non solo da quelli su cui sono state coinvolte in maniera diretta.
“Gli investitori si sono abituati a un contesto caratterizzato da minore volatilità e a ottenere un premio più contenuto nel segmento investment grade, ampiamente influenzato dall’attività delle banche centrali. Proprio per questo motivo sono stati disposti ad assumersi maggiori rischi in altri segmenti di mercato”, sottolinea l’esperto, secondo cui ciò ha portato a una quantità (quasi) record di asset con rendimento negativo su scala globale, ai più bassi rendimenti sui mercati del credito e a un livello cash price del segmento high yield ai massimi degli ultimi cinque anni.
Per Kuznetsov, con una normalizzazione dei mercati nel corso del 2021, le banche centrali non avranno altra scelta che prendere in considerazione la possibilità di ridimensionare i propri programmi di acquisto. E con il mercato così attento a un qualsiasi possibile indizio di una riduzione degli interventi da parte delle Banche centrali, la volatilità è inevitabile.
“Aprire i cordoni della borsa sul fronte monetario è facile e fa bene a tutti gli attori in gioco, ma una riduzione di questi interventi di sostegno potrebbe rivelarsi dolorosa. Si tratta tuttavia di un male necessario. Di conseguenza, gli investitori dovrebbero guardare con attenzione alle proprie esposizioni sui mercati del reddito fisso e prendere in considerazione come un approccio veramente globale e senza alcun vincolo potrebbe aiutarli a raggiungere i loro obiettivi”, conclude il portfolio manager.