Pronti 500 euro per nucleo familiare. Ma ci sono delle condizioni da rispettare. Esclusi gli Isee sopra i 20mila euro e chi ha già una connessione a banda larga
Il Ministero dello sviluppo economico ha dato il via libera al cosiddetto “Bonus banda larga”, un buono di 500 euro destinato alle famiglie con Isee inferiore a 20.000 per la fruizione di servizi a banda larga, ovvero per la sottoscrizione di nuovi contratti con eventuale fornitura di tablet o pc.
Il bonus, o voucher, sarà erogato sotto forma di sconto concesso dal rivenditore (operatore telefonico) sul prezzo di vendita dei canoni di connessione a Internet in banca ultra larga, con velocità in download di almeno 30 Mbps (Megabit al secondo), per un periodo di almeno 12 mesi e, se ci sono, dei servizi di attivazione.
I contratti stipulati avvalendosi del contributo dovrebbero risolversi allo scadere del periodo di durata dell’offerta, salvo che i beneficiari aderiscano ad offerte di rinnovo che gli operatori dovranno proporre con un anticipo di 45 giorni rispetto alla scadenza e che dovrebbero prevedere uguali o migliori condizioni per almeno un anno. Il contributo potrà anche essere utilizzato per l’acquisto di tablet o pc forniti direttamente dagli operatori telefonici contestualmente alla sottoscrizione del contratto.
Un solo contributo per nucleo familiare
Nel caso in cui l’abitazione sia servita da più di un’infrastruttura a banda ultra larga, i beneficiari del contributo dovranno stipulare contratti per i servizi di massima velocità di connessione, rivolgendosi sia all’operatore che gli fornisce il servizio tramite il contratto vigente al momento della richiesta del contributo sia ad altro operatore.
Insomma, il richiedente è obbligato a scegliere la migliore connessione disponibile nella sua zona. Il bonus dunque sarà fruibile da famiglie che non hanno una connessione a Internet o l’hanno con una velocità inferiore, in download, a 30 Mbps (tipo Adsl). Sono escluse quelle che hanno già un contratto di connessione a banda larga superiore a 30 Mbps nonché quelle con Isee superiore a 20.000 euro.
La richiesta del bonus dovrà essere corredata da un documento di identità e da un’autocertificazione attestante il valore dell’Isee. Il piano durerà fino all’esaurimento delle risorse destinate (204 milioni di euro) e comunque non oltre un anno dalla sua attivazione.