Il 61% degli investitori globali vede rosa. Tra gli italiani il 70% guarda con fiducia al mercato azionario e l’81% punta sugli investimenti sostenibili. L’Investor Sentiment di Ubs
Effetto Biden e effetto vaccini sugli investitori globali, italiani compresi, che sono sempre più ottimisti circa le prospettive economiche del proprio Paese e per quanto riguarda i mercati azionari. Lo certifica il nuovo studio Investor Sentiment di Ubs, per il quale sono stati intervistati oltre 4.000 investitori e imprenditori in 14 mercati a livello globale tra fine dicembre 2020 e gennaio 2021.
Ebbene, la maggior parte degli intervistati (60%) ha dichiarato di avere una view positiva sull’economia per i prossimi 12 mesi, in aumento rispetto al 55% dei tre mesi precedenti. Il 63% non crede che la vita tornerà alla normalità entro i prossimi sei mesi e tra loro solo il 48% è ottimista sull’economia. L’ottimismo nei confronti dell’economia è però molto più elevato (pari all’80%) tra il 37% degli investitori che si aspettano un ritorno alla normalità nei prossimi sei mesi.
Sempre guardando ai prossimi sei mesi, il 61% degli investitori risulta maggiormente ottimista anche per quanto riguarda il mercato azionario (+6% a livello globale nell’ultimo trimestre). In tutto il mondo, gli investitori si aspettano che il mercato tragga beneficio dai progressi sui vaccini contro il Covid-19 (72%) e dal potenziale impatto dei risultati delle elezioni negli Stati Uniti (62%).
Tra gli imprenditori, il 72% è fiducioso nei confronti della propria attività per i prossimi dodici mesi, in crescita rispetto al 69% del terzo trimestre, grazie allo slancio dell’attività economica (45%), al progresso dei vaccini (43%) e alla politica monetaria favorevole (40%). Quasi un terzo degli imprenditori (32%) prevede inoltre di assumere nuovo personale, in aumento rispetto al 30% dei tre mesi precedenti. Tuttavia, è aumentata anche la percentuale di imprenditori che pensa invece di ridimensionare la propria azienda, con un incremento pari al 2%.
Quanto agli investitori italiani, il 71% si è detto ottimista se si guarda al breve periodo (12 mesi), in aumento del 10% rispetto al terzo trimestre del 2020. Solo l’11% ha una visione pessimista. In aumento anche l’ottimismo di investitori e imprenditori nei confronti del mercato azionario nei prossimi sei mesi: infatti il 70% degli investitori italiani si dichiara ottimista (+12 punti percentuali rispetto al terzo trimestre 2020). Le maggiori preoccupazioni riguardano il Covid 19 (54%), il debito nazionale (52%) e il cambiamento climatico (50%).
Una tendenza che spicca è poi quella relativa ai fattori Esg. Gli investitori hanno espresso particolare interesse per gli investimenti sostenibili, con il 54% che cercherà di aumentare le proprie allocazioni. La metà degli investitori si aspetta i migliori rendimenti dagli investimenti sostenibili piuttosto che da quelli tradizionali, mentre il 29% prevede una performance analoga.
“Il fatto che la fiducia degli investitori e degli imprenditori stia aumentando a livello globale ci incoraggia – osserva Tom Naratil, presidente di Ubs Americas e co-presidente di Ubs Global Wealth Management – nonostante l’incertezza causata dal Covid e dalle varie questioni politiche. Il prossimo decennio ci metterà davanti a nuove opportunità, ma le sfide geopolitiche, economiche e sociali rimarranno. Non sorprende vedere come otto investitori su dieci hanno espresso, oggi più che mai, il bisogno di una consulenza da parte di esperti”.
“L’ottimismo di investitori e imprenditori italiani è in aumento, anche sulla base di un graduale ritorno alla normalità previsto per i prossimi mesi. Tuttavia, non sarà facile lasciarsi alle spalle questo momento complesso – fa notare Paolo Federici, market head di Ubs Global Wealth Management Italia -. La maggior parte degli investitori italiani dichiara infatti di avere maggiore bisogno di consulenza per la gestione del proprio patrimonio”.