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Cina, i settori su cui puntare

Per Comgest, la ripresa di Pechino non avverrà rapidamente. Ecco le aziende sui cui investire a breve e a lungo termine

L’economia cinese ha intrapreso un percorso di recupero e di crescita nel primo trimestre del 2023, dopo che Pechino ha messo la parola fine alla sua politica ‘zero Covid’. Le attività economiche e la vita quotidiana stanno progressivamente tornando alla normalità. A marzo l’indice Pmi dei servizi e quello manifatturiero hanno continuato a salire dopo aver toccato a febbraio i massimi degli ultimi dieci anni. La ripresa dei consumi, però, è stata più graduale perché ci vuole tempo per ripristinare la fiducia dei consumatori.

“Nelle ‘Due sessioni’ concluse di recente – spiega Jasmine Kang, analista e gestore del fondo Comgest Growth China di Comgest – , in cui gli organi legislativi e gli organi politici consultivi si sono incontrati per rendere noti gli obiettivi economici top down e gli obiettivi politici, l’obiettivo di crescita del Pil è stato fissato al 5% per il 2023. La direzione complessiva delle politiche da attuare è pro-occupazione, pro-sviluppo e pro-aziende private. L’ulteriore allentamento della politica sul settore immobiliare ha iniziato a sostenere le vendite immobiliari che, in una fase successiva, dovrebbero supportare a loro volta la ripresa dei consumi. Nonostante il mercato avesse sperato in un pacchetto di stimoli su più ampia scala, noi abbiamo apprezzato la scelta del governo di definire un obiettivo più sostenibile con politiche più oculate”.

La Kang fa notare come i risultati di Tencent nel quarto trimestre del 2022 siano stati superiori alle attese. “Un forte contributo ai fini della performance è giunto dal brillante settore pubblicitario grazie ai progressi sugli account video. Vista la riemissione delle licenze per i videogame, Tencent guarda con ottimismo sia al lancio di nuovi giochi, sia alla migliorata monetizzazione del suo attuale portafoglio. Siamo fiduciosi nella ripresa generalizzata dell’attività di Tencent”, afferma.

Anche Alibaba ha pubblicato risultati solidi, con una redditività superiore alle attese grazie alla sua efficace strategia di ottimizzazione dei costi. “La crescita del gmv (valore lordo delle merci) nell’e-commerce dovrebbe ritornare in territorio positivo a marzo – sottolinea l’esperta -. Con una mentalità sempre più ‘pro-crescita’, Alibaba si aspetta un minor recupero del margine dalle strategie di risparmio dei costi. Il piano di riorganizzazione dell’azienda, che consente alle sue filiali di cercare finanziamenti esterni e di esplorare le offerte pubbliche iniziali, ha inviato un segnale positivo al mercato per lo sblocco del valore del titolo. Rimaniamo positivi sulle prospettive della quota di mercato dell’e-commerce e sulla sua valutazione”.

Wuxi Biologics ha registrato un solido aumento dei ricavi (+37%) e degli utili netti (+22%) nel secondo semestre del 2022. Tuttavia, le previsioni di crescita del 30% sono inferiori alle attese e hanno portato alla revisione al ribasso degli utili a breve termine. “Noi crediamo che il management sia conservativo. Visto il clima di continue tensioni geopolitiche con gli Stati Uniti, il titolo ha subito altre perdite. Abbiamo approfittato di questa fase di debolezza per rafforzare la posizione in portafoglio”, aggiunge la Kang.

In prospettiva, l’esperta prevede che il 2023 sarà un anno di ripresa e di riaccelerazione della crescita. Ma la ripresa molto probabilmente non avverrà rapidamente, soprattutto sul fronte dei consumi. “A breve termine – chiarisce -, i settori che beneficeranno direttamente della riapertura dell’economia saranno i viaggi, i servizi offline, i beni voluttuari e quelli correlati al settore immobiliare. A lungo termine, siamo entusiasti dei settori che porteranno la Cina alla prossima fase di crescita. Vediamo interessanti opportunità di crescita in settori come il manifatturiero avanzato, i materiali avanzati, la green economy, i semiconduttori, i consumi, i veicoli elettrici e il settore sanitario. Alcuni di questi hanno già beneficiato dell’intensificarsi delle tensioni geopolitiche. Inoltre, la Cina vanta un contesto inflativo stabile dove ci sono margini per ulteriori misure espansive a sostegno della ripresa”.

“Rimaniamo concentrati al massimo sull’individuazione di società di tipo ‘quality growth’ che prenderanno parte alla prossima fase dello sviluppo della Cina. Le attuali valutazioni del mercato rimangono interessanti per gli investitori di lungo periodo”, conclude.

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