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Europa tra rischio recessione e tassi alti: come riposizionarsi sul reddito fisso

Mirabaud Am prevede una recessione lieve. Per questo ritiene che un fondo di qualità superiore con un certo rischio di duration sia al momento la scelta da preferire

Lo spettro della stagflazione, in particolare in Europa, è diventato un rischio maggiore per i mercati finanziari. La Banca centrale europea si trova infatti in una posizione difficile, con un contesto economico in indebolimento e un’inflazione ancora elevata: il margine di manovra è limitato. “La Bce ha aumentato i tassi di interesse per quella che, probabilmente, è stata l’ultima volta. Considerato il ritardo dell’effetto di questa ultima decisione, è improbabile che assisteremo a un grande impatto sull’inflazione, che è un problema attuale”, afferma Andrew Lake, head of fixed income di Mirabaud Am, secondo il quale Francoforte manterrà i tassi a questi livelli più a lungo, con la prospettiva che, alla fine, le condizioni finanziarie più rigide e l’indebolimento dell’economia cominceranno a far scendere l’inflazione

“La probabilità di una lieve recessione in Europa è certamente aumentata – precisa l’esperto -. Il nostro scenario di base prevede una lieve recessione, con un calo dell’inflazione. Al momento non prevediamo una forte recessione, ma se la Bce dovesse adottare misure di inasprimento eccessive per cercare di contrastare l’inflazione, il rischio di un atterraggio duro certamente aumenterebbe”.

Le implicazioni per i mercati obbligazionari

Per Lake siamo vicini al picco dei tassi e, in un contesto di generale debolezza dell’attività economica, si aspetta una sovraperformance del reddito fisso di migliore qualità. “Il reddito fisso a breve scadenza è stato la scelta preferita dagli investitori, ma riteniamo che i rendimenti siano limitati. Una volta che i tassi avranno raggiunto il picco, pensiamo che le obbligazioni a più lunga scadenza sovraperformeranno e, quando poi i tassi inizieranno a ridursi, prevediamo che l’high yield avrà buone performance”, osserva.

“Adottiamo un approccio globale misto top-down e bottom-up agli investimenti, con un supplemento di copertura (hedging)  – prosegue -. Questo ci permette di determinare il contesto economico e finanziario globale complessivo, in modo da poter allocare capitale efficacemente nelle parti dell’universo del reddito fisso in cui vediamo il maggior potenziale di rendimento. L’hedging ci consente di mitigare il rischio downside, che riteniamo fondamentale in contesti di mercato incerti e volatili”.

Lake spiega anche di coperto una parte del rischio di duration, visto il rischio di un’ulteriore debolezza della long-duration nel breve termine. “Le banche centrali continuano a essere hawkish e non abbiamo ancora assistito a una spaccatura dei mercati del rischio tale da innescare il rally delle obbligazioni di qualità superiore a più lunga scadenza. Abbiamo anche un’allocazione all’high yield di buona qualità, visti gli interessanti rendimenti offerti. Prevedendo una recessione lieve, o poco estesa, riteniamo che un fondo di qualità superiore con un certo rischio di duration sia la scelta da preferire al momento”, conclude.

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