Il fondo, aperto agli investitori dal 2005 e con masse gestite per 692 milioni di euro, sarà quotato in cinque nuove nazioni
Ofi Invest Am ha annunciato che il suo fondo Ofi Invest Isr Actions Japon, aperto agli investitori dal 2005, sarà quotato in cinque nuove nazioni: Portogallo, Spagna, Italia, Austria e Germania. Questa operazione riflette la volontà di Ofi Invest Am di creare maggior valore in Europa, attraverso le sue principali soluzioni di investimento, come parte della sua strategia di accrescere le vendite a livello internazionale.
La società possiede una vasta e comprovata esperienza sulle azioniLe azioni sono titoli rappresentativi del capitale di una so... Leggi giapponesi, in quanto si affida a due manager, Jean-François Chambon e Julien Rolland, specializzati proprio in questa asset class. Il fondo raccoglie masse gestite per un totale di 692 milioni di euro (dati aggiornati al 18 settembre 2023).
L’Ofi Invest Isr Actions Japon fund investe in azioniLe azioni sono titoli rappresentativi del capitale di una so... Leggi di società giapponesi con lo scopo di aiutare gli investitori a sfruttare il potenziale economico e sociale e i trend caratteristici del Paese in un orizzonte temporale di cinque anni (lo stesso suggerito dal fondo stesso), assumendosi il rischio di perdita di capitale derivante da qualsiasi investimento in azioniLe azioni sono titoli rappresentativi del capitale di una so... Leggi. Il fondo si basa su una strategia conviction-based, la quale seleziona imprese che presentano, secondo il parere dei manager, fondamentali solidi e forti potenziali di crescita. Avendo ricevuto il riconoscimento di “French Isr” , il fondo cerca di incrementare il valore di lungo periodo mettendo assieme investimenti in ambito equity e responsabilità sociale.
“Nel 2023, l’economia giapponese si è rivelata sorprendentemente robusta – spiegano i due fund manager -. Nel primo semestre, il Pil nazionale è cresciuto, in termini reali, del 2,4% annuo, un valore particolarmente alto per una nazione la cui recente crescita strutturale si è sempre attestata al di sotto dell’1%. Ad oggi, i driver che hanno permesso questo balzo sono principalmente domestici, come i consumi delle famiglie e sugli investimenti delle imprese, che hanno conosciuto una forte impennata dopo le difficoltà riscontrate durante la pandemia di Covid-19. Nel medio termine, il Giappone sembra anche essere il Paese meglio posizionato per trarre beneficio dallo sviluppo economico del Sudest Asiatico e da un’eventuale ripresa della Cina, avendo investito risorse importanti in un settore strategico come la robotica”.