Le quotazioni dell’energia sono schizzate del 34%. E rischiano di avere pesanti conseguenze sulle bollette luce e gas delle famiglie. I calcoli del Codacons
La proroga da sei mesi a un anno al mercato tutelato dell’energia che il Governo si appresta a varare è pienamente approvata dai consumatori del Codacons. Ma non basterà a salvare le famiglie “dai prossimi inevitabili aumenti delle bollette di luce e gas”, secondo l’associazione. Come temuto, dallo scoppio del conflitto in Israele, infatti, le quotazioni del gas sui mercati internazionali sono salite del 34%. Un aumento che potrebbe tradursi in una spesa aggiuntiva di 355 euro su base annua a nucleo.
Bollette in aumento
Stando ai calcoli del Codacons, dallo scoppio del nuovo conflitto le quotazioni del gas sui mercati internazionali sono passate dai 38 euro al megawattora del 6 ottobre ai 51 euro di venerdì scorso. Un incremento che, se traslato sulla voce “approvvigionamento materia prima energia” nelle prossime bollette di luce e gas, determinerebbe sul mercato tutelato una spesa aggiuntiva pari a 355 euro su base annua a famiglia.
La bolletta media del gas salirebbe infatti di 210 euro, attestandosi a 1.537 euro annui a nucleo. Quella dell’elettricità aumenterebbe, nell’ipotesi di prezzi costanti, di 145 euro, portandosi a quota 909 euro annui. Con una spesa complessiva per le forniture energetiche di 2.446 euro e un incremento complessivo del 17% rispetto alle tariffe attualmente in vigore. Ciò, sottolineano dall’associazione, senza considerare le possibili ulteriori fiammate dei prezzi dell’energia sui mercati legate sia alla situazione geopolitica internazionale, sia all’incremento della domanda nei mesi invernali.
Bollette, per il Codacons è necessaria la proroga del mercato tutelato
“Dinanzi a questa situazione di grande instabilità dei prezzi energetici, il Governo non può che optare per la proroga del mercato tutelato. La sua fine, il prossimo gennaio per il gas e ad aprile per l’energia elettrica, getterebbe infatti nel caos 15 milioni di famiglie (9 milioni di utenze per le bollette della luce e 6 milioni per quelle del gas) che ancora non sono passate al mercato libero, continuando a tutelarle da speculazioni ed enorme volatilità delle quotazioni”, avverte il presidente Carlo Rienzi.
