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Passaporto, da dicembre rilascio e rinnovo anche alle Poste

Il servizio partirà nei 7.000 uffici postali dei comuni sotto i 15.000 abitanti. A partire da febbraio si potrà richiedere anche la carta d’identità

Da dicembre, i cittadini dei Comuni con meno di 15mila abitanti potranno ritirare il passaporto negli Uffici Postali. Da febbraio 2023, poi, verranno rilasciate anche le carte di identità elettroniche e i servizi dell’Agenzia delle Entrate. Una novità che riguarderà 4,3 milioni di persone. Ad annunciarlo è stato il condirettore generale di Poste italiane, Giuseppe Lasco, che ha illustrato il piano per istituire uno sportello unico digitale in tutti i 7 mila uffici postali situati nei piccoli comuni. “Al momento stiamo già erogando servizi dell’Inps, certificati anagrafici e giudiziari. A partire da dicembre anche l’ufficio postale potrà erogare il passaporto, mentre da febbraio rilasceremo le carte di identità elettroniche e i servizi dell’Agenzia delle Entrate”, ha spiegato.

Al momento, i cittadini residenti nei paesi più piccoli sono costretti a ritirare il passaporto direttamente in Questura, nel capoluogo. Finora l’alternativa fornita da Poste Italiane dal 2014 è di compilare un modulo in Questura per ricevere il documento a casa, pagando un’assicurata da 9,05 euro.

Passaporto e carta d’identità: aumentano i servizi del Progetto Polis

Con le pratiche per il passaporto, aumenteranno quindi i servizi, come ‘sportello unico’, avviati nell’ambito del Progetto Polis. Poste Italiane, infatti, ormai da qualche anno combatte la desertificazione dei piccoli centri italiani, che negli ultimi cinquant’anni hanno perso oltre la metà dei residenti. E ora si trovano a rischio di spopolamento. In questo contesto si inserisce il Progetto Polis – casa dei servizi di cittadinanza digitale, che rappresenta una tappa significativa per il contrasto all’abbandono dei piccoli centri. Anche in un’ottica di supporto alla transizione digitale del Paese prevista dal Pnnr. 

Polis coinvolge quasi 7.000 uffici nei centri con meno di 15.000 abitanti. In queste aree verranno realizzati gli “Uffici Polis”, sportelli unici per i servizi della Pubblica Amministrazione. Non solo: è prevista anche la creazione di una rete di coworking composta da 250 siti, gli “Spazi per l’Italia”, realizzata attraverso la valorizzazione del patrimonio immobiliare di Poste Italiane. Il progetto è finanziato con risorse del piano complementare al Pnrr per 800 milioni di euro e per circa 400 milioni a carico di Poste Italiane. L’azienda investe 1 euro ogni 2 euro finanziati. Il periodo di investimento va dal 2022 al 2026.

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