Secondo Dpam, sembra iniziare un momento roseo per il mercato obbligazionario: ecco quali possono essere le alternative attraenti
I mercati obbligazionari sono passati da valutazioni estremamente costose a valutazioni più convenienti. Questo movimento, come spiega De Coensel, ceo di Dpam, è avvenuto in tre fasi. Innanzitutto, alla fine del 2020, le aspettative di inflazioneCon il termine inflazione si indica l’incremento dei prezz... Leggi hanno iniziato a salire. Poi, a partire da marzo 2022, la Fed ha messo in moto la macchina e, con un aumento senza precedenti di 525 punti base, ci ha esposto a un aggressivo appiattimento della curva dei rendimenti. “Negli ultimi due o tre mesi – chiarisce – abbiamo assistito a una fase di stabilizzazione, in cui la parte a breve termine si è assestata, ma i tassi a lungo termine hanno subito una spinta a causa delle crescenti preoccupazioni per il persistere di elevati deficit di bilancio negli Stati Uniti e nell’Ue. Tuttavia, oggi si ha la sensazione che gli indicatori economici stiano rallentando”.
Sembra iniziare un periodo positivo per il mercato obbligazionario: quali possono essere alternative attraenti? “Ad esempio – risponde De Coensel – un rendimento tra il 4,5% e il 5% nelle obbligazioniLe obbligazioni sono titoli rappresentativi del capitale di ... Leggi ad alto merito creditizio in Europa e del 6,5% negli Stati Uniti grazie al rischio valutario sul dollaro. Se poi si passa all’alto rendimento, ad oggi si può aggiungere circa il 2%. E magari, nonostante qualche risultato negativo in portafoglio, ancora ottenere un rendimento del 7-9% rispettivamente in Europa e negli Stati Uniti”.
L’esperto chiarisce che ci saranno naturalmente tentativi di speculazione da parte di alcuni attori del mercato per verificare chi è l’anello più debole. “Nel comparto dei titoli di Stato, questi momenti arriveranno sicuramente – avverte -. Ma alla fine ci aspettiamo che la volatilità generale si stabilizzi: di solito questo avviene quando si raggiunge il picco dei tassi di interesse. La stabilizzazione dei mercati obbligazionari avverrà probabilmente nel 2024”.
De Coensel resta convinto che le obbligazioniLe obbligazioni sono titoli rappresentativi del capitale di ... Leggi siano un’ottima fonte di diversificazione, anche se oggi gli investitori sono incerti a riguardo, dati i recenti risultati di questo mercato. “In Dpam – precisa – abbiamo scelto la carta della diversificazione geografica e guardiamo anche, ad esempio, al debito dei mercati emergenti in valuta locale. Storicamente, i mercati emergenti hanno un rapporto di indebitamento più basso. In effetti, se la politica monetaria in Occidente dovesse rimanere restrittiva più a lungo, con tassi di interesse elevati per un periodo prolungato, è più probabile che la situazione finanziaria diventi precaria nei Paesi Ocse rispetto ai mercati emergenti stabili”.
Sul fronte geopolitico, detto che i conflitti sono sempre esistiti, secondo l’esperto le tensioni attuali hanno assunto un’altra dimensione, caratterizzate da una maggiore frammentazione. “Il centro di gravità internazionale diventerà meno occidentale e si sposterà a est e a sud; tuttavia, a causa di questa frammentazione e dell’incertezza geopolitica che saranno presenti per gli anni a venire, si dovrà diversificare maggiormente a livello globale e soprattutto nel reddito fisso. Questo perché il quadro dei tassi d’interesse in Cina è diverso da quello degli Stati Uniti, dell’India, del Brasile e così via. Quindi, rimane sempre necessario partire da una buona analisi del quadro dei tassi d’interesse e valutare effettivamente quali settori e regioni offriranno valore”, conclude.