Per Jupiter Am, dato il contesto di riserve internazionali limitate, deficit fiscale significativo e una delicata fase di transizione, il rischio di esecuzione è estremamente elevato
La vittoria inaspettata di Javier Milei, che ha superato l’avversario peronista di quasi 10 punti, è un risultato che si è discostato significativamente dalle previsioni dei sondaggi e che, secondo Alejandro di Bernardo, investment manager di Jupiter Am, introduce una nuova dinamica nel mercato.
“Riteniamo che l’attuale mancanza di maggioranza di Milei al Congresso rappresenti una sfida e sottolinei l’importanza della sua alleanza con una parte del partito PRO (Proposta Repubblicana)”, sottolinea, l’esperto. A suo parere, il Noè presidente dovrà anche annunciare al più presto una squadra economica credibile. “Riteniamo sia probabile che adotti un approccio più pragmatico, moderando alcune delle sue proposte, soprattutto per quanto riguarda la dollarizzazione”, afferma.
Secondo di Bernardo l’attuazione degli aggiustamenti fiscali e di un piano di stabilizzazione credibile saranno i principali fattori da tenere d’occhio prima dell’inaugurazione del mandato del nuovo presidente, in programma il 10 dicembre. “Tuttavia, dato il contesto di riserve internazionali limitate, deficit fiscale significativo e una delicata fase di transizione, il rischio di esecuzione è estremamente elevato”, avverte.