Investi

Asset allocation, confermata la modalità risk-on

Bce

Overweight sulle azioni dei Paesi sviluppati, sottopeso sui titoli di Stato e neutrali sul credito high yield: l’asset allocation di Lyxor Am

La ripartenza non è ancora conclusa e il lancio delle campagne vaccinali e lo stimolo globale sembrano indicare una ripresa più rapida nel secondo semestre, giustificando così un atteggiamento rialzista nei confronti degli asset rischiosi. Ma la ripresa sarà probabilmente disomogenea, avvertono gli esperti del team Cross Asset Research di Lyxor Asset Management, che hanno rivisto l’asset allocation confermando il posizionamento risk-on.

A detta degli esperti, gli Stati Uniti potrebbero essere il principale motore della crescita globale, stimolati da un ambizioso sostegno politico. La ripresa cinese potrebbe invece essere moderata e rimanere non equilibrata, mentre l’Europa potrebbe rimanere indietro, rallentata da nuove restrizioni alla circolazione. Quanto al Giappone, il percorso della graduale ma costante ripresa dipenderebbe dalla fiducia dei consumatori, mentre il progresso dei Paesi emergenti rimarrebbe irregolare, a seconda del loro accesso alle vaccinazioni e dell’esposizione alla reflazione statunitense.

Secondo il team Cross Asset Research di Lyxor Asset Management, la faticosa ripresa dei servizi richiede ancora un continuo sostegno fiscale e monetario, che induce timori ricorrenti relativi all’inflazione e alla volatilità dei tassi, amplificati dalle forti pressioni sulla supply chain. Sebbene infatti l’inflazione statunitense non abbia ancora raggiunto il suo picco, è improbabile a detta degli esperti che le altre economie sviluppate si surriscaldino. “La domanda di coperture contro l’inflazione rimarrebbe elevata, mantenendoci sovrappesati sul breakeven statunitense e rialzisti sulle materie prime cicliche, in particolare il rame”, affermano.

Altra situazione che richiede un monitoraggio tattico è l’abbondante liquidità macro e di mercato, che può provocare anomalie di mercato. Inoltre, mentre gli sviluppi del Covid-19 rimarranno un importante fattore di differenziazione del mercato, la successione dei recuperi regionali, settoriali e dei fattori rappresenterebbe una sfida, poiché disturbata dalle incertezze su tassi e inflazione. L’esposizione alla reflazione statunitense, secondo gli esperti Lyxor Am, sarà probabilmente un tema importante nel secondo trimestre, in particolare per quanto riguarda Giappone, Regno Unito, Germania, Asia, Cina e Messico.

“Manteniamo il nostro posizionamento risk-on – afferma nel report il team Cross Asset Research di Lyxor Asset Management -. La nostra posizione overweight sulle azioni dei Paesi sviluppati cerca di fare leva sulla reflazione statunitense, sulle valutazioni in ritardo in Europa e sugli sforzi giapponesi per uscire dalla deflazione. Combiniamo gli stili value e growth attraverso i settori, alla ricerca di driver simili. Valutazioni più convenienti nei mercati emergenti e in Cina aprono opportunità tattiche. Al contrario, sottopesiamo i titoli di Stato e abbiamo portato a neutrale la nostra posizione sul credito high yield”.

Per quanto riguarda le strategie alternative, dato il cambiamento del contesto gli esperti spiegano di aver aggiustato le loro view. “Le strategie di carry, sulle quali siamo stati costruttivi fino ad ora, sono meno interessanti con i rendimenti del Treasury che si dirigono verso il 2-2,5%. Abbiamo rivisto L/S Credit e EM Global Macro a neutrale. Non ci aspettiamo infatti che si verifichino le condizioni per una sovraperformance di queste strategie”, chiariscono.

“Per quanto riguarda le altre strategie, rimaniamo sovrappesati sulle strategie Event-Driven e Neutral L/S Equity – prosegue l’analisi -. Le strategie Event-Driven dovrebbero continuare a beneficiare della robusta attività aziendale nel mondo post-Covid. Le Special Situations sono più direzionali del Merger Arbitrage e hanno un’inclinazione value che sarà probabilmente premiata. Il Merger Arbitrage rimane attraente in quanto gli spread dei deal fluttuano attualmente nell’intervallo del 6-7% e le SPAC sono diventate un nuovo motore di performance”. 

“Infine, abbiamo passato i CTA a overweight. I loro portafogli sono ben bilanciati e posizionati per una ripresa ciclica. Nel complesso, abbiamo una leggera preferenza per gli Event-Driven rispetto ai L/S Equity e ora favoriamo i CTA rispetto alle strategie Global Macro a causa del carattere emergente di queste ultime”, concludono gli esperti.

Commenta

Articoli correlati

Giappone, nel 2024 emergeranno molte opportunità 

Enzo Facchi

Da Axa Im tre Etf sugli Stati Uniti

Enzo Facchi

Cina, è ora di tornare a puntare sul Dragone

Enzo Facchi
UA-69141584-2