Scadenza nel 2021, rendimenti potenziali compresi tra il 4% e il 25% e possibilità di ricevere premi anche in caso di ribassi del sottostante fino al 30%
Bnp Paribas ha lanciato una nuova gamma di certificati Bonus Cap e Top Bonus su Borsa Italiana con scadenza a dicembre 2021 e rendimenti potenziali compresi tra il 4% e il 25%. La scadenza molto vicina, a dicembre 2021, risponde alle esigenze degli investitori di protezione e rendimento su un orizzonte temporale di breve periodo. A fronte di una scadenza a 8 mesi, i nuovi Bonus Cap e Top Bonus offrono rendimenti potenziali compresi tra il 4% e il 25%. Una delle caratteristiche di questi certificati è infatti quella di ‘monetizzare la volatilità’: quando è elevata consente di emettere prodotti con barriere molto profonde, assicurando un ‘cuscinetto’ rispetto a possibili ulteriori discese dei corsi fino al 30%.
Per quanto riguarda i Bonus Cap, questi certificati consentono di ottimizzare il portafoglio rispetto all’investimento diretto in azioniLe azioni sono titoli rappresentativi del capitale di una so... Leggi o indici. Inoltre, a scadenza, permettono di ottenere un bonus se nel corso della vita del certificate il sottostante non ha mai raggiunto un valore pari o inferiore alla barriera continua. Infatti, è possibile guadagnare anche in caso di ribassi moderati delle azioniLe azioni sono titoli rappresentativi del capitale di una so... Leggi sottostanti, compresi tra il 70% e l’80% del valore iniziale a seconda del prodotto selezionato. Se invece si verifica l’evento barriera, a scadenza il certificate non paga il bonus, ma un importo proporzionato all’effettiva performance del sottostante. In questo caso sono possibili due scenari: l’investimento si può concludere con un ritorno se il valore finale del sottostante è superiore a quello iniziale e il guadagno rimane comunque limitato dal livello del Cap; si verifica una perdita del capitale investito commisurata alla performance negativa del sottostante, se il valore finale del sottostante stesso è inferiore al valore iniziale.
Invece, per quanto concerne i Top Bonus, questi certificati si caratterizzano per una barriera discreta, cioè rilevata solo a scadenza, e per un funzionamento più semplice. Questi certificate prevedono la possibilità di ottenere un bonus se alla scadenza il sottostante non ha raggiunto un valore pari o inferiore alla barriera, compresa tra il 70% e l’80% del valore iniziale a seconda del prodotto selezionato. Se invece alla scadenza si verifica l’evento barriera, il certificate non paga il bonus, ma un importo proporzionato all’effettiva performance del sottostante. In questo caso si verifica una perdita del capitale investito commisurata alla performance negativa del sottostante.
I Top Bonus differiscono dai Bonus Cap classici per il monitoraggio della barriera solamente a scadenza: non è richiesto infatti che la barriera rimanga inviolata durante tutta la vita del certificate, ma è sufficiente che il sottostante recuperi tale livello entro la data di valutazione finale. L’opzione della barriera osservata solo a scadenza riduce naturalmente il rischio, dal momento che la probabilità di rottura è limitata ad una sola data di osservazione: se il sottostante dovesse arrivare a scendere sotto la barriera, ma poi recuperasse terreno entro la scadenza, il rendimento sarebbe intatto.
I Top Bonus e Bonus Cap certificate sono rivolti a un investitore che ritiene che una certa azione o indice possa mantenere nel periodo di vita del certificate un andamento “laterale”, cioè all’interno di un determinato range. In tal caso a scadenza l’investitore guadagna il bonus, ossia ottiene un rendimento prefissato sul proprio investimento. Per queste caratteristiche ricorrono ai Top Bonus e ai Bonus Cap anche risparmiatori provenienti da un mercato obbligazionario dai rendimenti ormai molto risicati, se non addirittura negativi, ma che non si sentono ancora preparati ad investire direttamente nei mercati azionari, caratterizzati da un maggior livello di rischio.
Ancora più di altri certificati, che nascono per essere tenuti fino a scadenza, i Bonus Cap e i Top Bonus ben si adattano ad essere venduti anche durante la vita del prodotto, quando la quotazione del bonus si avvicina al cap: proprio per rendere ancora più efficiente questo tipo di operatività, Bnp Paribas ha deciso di ridurre ulteriormente gli spreadNel mondo dei prestiti, per spread si intende il ricarico ch... Leggi (la differenza tra il prezzo denaro e la lettera), che per i Bonus Cap è di soli 50 punti base per le azioniLe azioni sono titoli rappresentativi del capitale di una so... Leggi, scendendo addirittura a 30 punti base per alcuni indici.
“La nuova gamma di Bonus Cap e Top Bonus Certificate risponde all’esigenza degli investitori di rendimenti interessanti con un buon livello di protezione anche nel medio-breve periodo – commenta Nevia Gregorini, head of exchange traded solutions di Bnp Paribas Corporate & Institutional Banking -. La nuova emissione id Bnp Paribas con scadenza dicembre 2021 va a soddisfare proprio questa domanda, grazie a soluzioni che forniscono diversi profili di rischio-rendimento, proteggendo il capitale investito da moderati ribassi grazie alle barriere, continue o discrete, poste tra il 70% e l’80% del valore iniziale”.