La truffa assicurativa viaggia sul web. Segnalati altri 10 irregolari. Come difendersi e i controlli da fare
A volte può bastare una tariffa “civetta”, un semplice specchietto per le allodole e il gioco e fatto. La voglia di risparmiare è tale che ci si dimentica di adottare quelle poche regole che possono aiutarci a riconoscere una truffa. E nei periodi di crisi, in particolare, per i “lestofanti” del web tutto diventa più semplice.
A finire spesso nel mirino dei truffatori è il settore delle assicurazioni, soprattutto quello delle Rc auto, con la nascita di Compagnie online fantasma che vendono polizze auto. La conseguenza è ritrovarsi a circolare con un veicolo non assicurato, esponendosi così a rischi molto elevati.
1 | www.assicuraadesso.com | 6 | www.brokerassicurazionionline.it |
2 | www.assicuralapoint.com | 7 | www.easyassicura.com |
3 | www.assicuriamoveicoli.com | 8 | www.ora-assicuriamo.com |
4 | www.assicuraonlinesicura.com | 9 | www.rossi-broker.com |
5 | www.boncompagniassicura.it | 10 | www.vertiassicura.com |
Proprio nei giorni scorsi, l’Ivass, l’Istituto italiano di vigilanza sulle assicurazioni, ha segnalato 10 siti irregolari che vendono su Internet polizze Rc auto. Alcuni di questi richiamano nomi di Compagnie realmente esistenti e che possono davvero trarre in inganno i più incauti. Ne è un esempio il sito irregolare www.vertiassicura.com, che richiama appunto la Compagnia assicurativa realmente esistente Verti Assicurazioni, raggiungibile al sito www.verti.it.
Come difendersi
L’IVASS raccomanda di adottare le opportune cautele nella valutazione di offerte assicurative via internet o telefono (anche via whatsapp), soprattutto se relative a polizze di durata temporanea. In particolare, l’Istituto di vigilanza sulle assicurazioni consiglia ai consumatori di controllare, prima del pagamento del premio, che i preventivi e i contratti siano riferibili a imprese e intermediari regolarmente autorizzati.
Sul sito dell’Istituto, www.ivass.it, è anche possibile consultare gli elenchi delle imprese italiane ed estere ammesse ad operare in Italia (elenchi generali ed elenchi specifici per la Rc auto e la Rc natanti), il registro unico degli intermediari assicurativi (RUI) e l’elenco degli intermediari dell’Unione Europea, l’elenco degli avvisi relativi ai casi di contraffazione, società non autorizzate e siti internet non conformi alla disciplina sull’intermediazione.
Inoltre, L’Ivass sottolinea che i pagamenti dei premi effettuati a favore di carte di credito ricaricabili o prepagate sono irregolari, così come i pagamenti effettuati a favore di persone o società non iscritte negli elenchi disponibili sul sito dell’Istituto.
I controlli da fare
Per avere conferma della regolarità di una Compagnia assicurative è consigliabile verificare che i siti internet o i profili social riportino i dati identificativi dell’intermediario, l’indirizzo della sede, il recapito telefonico, il numero di fax e l’indirizzo di posta elettronica certificata, il numero e la data di iscrizione al registro unico degli intermediari assicurativi e riassicurativi, nonché l’indicazione che l’intermediario è soggetto al controllo dell’Ivass.
I siti o i profili social che non contengono queste informazioni non sono conformi alla disciplina in tema di intermediazione assicurativa ed espongono il consumatore al rischio di stipulare polizze contraffatte.
Per gli intermediari dello Spazio Economico Europeo (SEE) abilitatati ad operare in Italia il sito internet deve riportare, oltre ai dati identificativi, il numero di iscrizione nel registro dello Stato membro di origine, l’indirizzo di posta elettronica, l’indicazione dell’eventuale sede secondaria e la dichiarazione di abilitazione all’esercizio dell’attività in Italia con l’indicazione dell’Autorità di vigilanza dello Stato membro di origine.
Si invitano gli Organi di informazione a dare la massima diffusione al presente comunicato nell’interesse degli utenti.