Per Pimco, il tapering partirà a dicembre perché la riunione di novembre coincide con la cosiddetta ‘data X’ del tetto del debito del Tesoro
Archiviata la Bce, ora l’attenzione dei mercati è tutta per il Fomc, l’organo decisionale di politica monetaria della Fed, che si riunirà settimana prossima e le cui decisioni sono attese per mercoledì sera. Per la maggior parte degli operatori, però, non ci sarà nessun annuncio di tapering, non ancora: la riduzione del ritmo mensile di acquisti di asset è infatti attesa per dicembre.
“Nonostante un notevole abbassamento delle nostre stime di crescita del Pil reale dalla riunione di luglio (ora per il terzo trimestre ci aspettiamo una crescita del Pil reale del 3% trimestre su trimestre contro il 6,5% originariamente previsto) è probabile che il Fomc riaffermi le sue aspettative di iniziare a ridurre il ritmo mensile di acquisti di asset ‘più avanti nel corso dell’anno’”, spiega Tiffany Wilding, economista esperta di America Settentrionale di Pimco.
Questa riconferma, a detta dell’economista, arriverà probabilmente sotto forma del cosiddetto ‘preavviso’ che il presidente Powell ha promesso da quando il comitato ha annunciato la forward guidance per gli acquisti di asset lo scorso gennaio.
“Ci siamo aspettati a lungo che il comitato annunciasse la sua decisione sul tapering alla riunione di dicembre, ma crediamo che ci sia una discreta possibilità che lo faccia già nel mese di novembre”, afferma la Wilding.
“Aumentando la probabilità di un annuncio a novembre, la scorsa settimana alcuni media hanno suggerito che i funzionari della Fed stanno ‘Eying a November Taper’. Tuttavia, poiché questo coincide con la cosiddetta ‘data X’ del tetto del debito del Tesoro (la data in cui il Tesoro finirà i finanziamenti), sospettiamo che la decisione sul tapering sarà rimandata alla riunione di dicembre”, conclude l’economista Pimco.