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Pagamenti digitali, è boom. Crollano i cash lovers

pagamenti digitali

Contante addio (-23%), l’e-commerce spinge i pagamenti digitali. Carte di debito e prepagate gli strumenti preferiti. Piace il contactless

Italiani sempre più cashless. La svolta nei pagamenti digitali segnata dal Covid nel 2020 si è consolidata nel 2021 facendo assottigliare ulteriormente la schiera di coloro che si affidano al contante. Cala infatti del 23% il segmento di chi si definisce un “cash lover”, mentre la spinta data dalla pandemia all’e-commerce accelera l’uso di smart payments, cresciuti del 10% nei primi 6 mesi del 2021 anche rispetto alla forte accelerazione dell’anno scorso. È quanto emerge dalla diciannovesima edizione dell’Osservatorio Carte di Credito e Digital Payments curato da Assofin, Ipsos e Nomisma con il contributo di Crif.

Più in dettaglio, nel 2020 la pandemia ha accelerato lo sviluppo e l’utilizzo dei sistemi contactless e mobile, spingendo verso un processo di innovazione sempre più orientato allo switch tra contante e strumenti digitali. Nonostante la profonda riduzione dei consumi, il numero dei pagamenti effettuati con strumenti diversi dal contante a livello nazionale è cresciuto del +1.5%. Merito soprattutto dello shopping online, le cui transazioni nei primi 6 mesi del 2021 arrivano a costituire il 22% delle operazioni complessive via carta opzione/rateale.

Rallentano le carte di credito

Nel 2020 il numero di carte di credito attive in Italia risulta pari a 15,3 milioni con un valore delle transazioni effettuate che si attesta nell’ordine di 75,4 miliardi di euro, dato in netta riduzione rispetto all’anno precedente. È proseguito il trend di leggera diminuzione del valore medio delle transazioni, che si attesta a 65 euro. Negli ultimi 15 anni è stato rilevato un calo del 35% degli importi medi.

Gli italiani preferiscono le carte di debito…

Nel 2020 si riconferma l’elevato utilizzo di carte di debito. Nonostante il crollo dei consumi, infatti, il numero delle operazioni delle carte di debito ha registrato una lieve crescita rispetto al 2019 (+1,1%) confermata anche dall’analisi degli importi complessivi delle transazioni che nel 2020 sfiorano i 135 mld di euro. Su queste dinamiche ha avuto un peso significativo il cashback di Stato.

… e le carte prepagate

Il 2020 ha confermato l’ampio utilizzo delle carte prepagate già osservato durante gli anni precedenti. Nel 2020, infatti, l’Osservatorio ha registrato un ulteriore aumento delle carte in circolazione, con una variazione sul 2019 di oltre il 10%, confermando il successo di questa tipologia di strumento, favorita negli acquisti online. A ciò si associa anche una crescita consistente del numero di operazioni pari al 19.5%, dando origine ad un flusso transato di oltre 42 miliardi di euro (+16.7% sul 2019).

I pagamenti rateali su carta

Aumenta l’offerta di carte opzione/rateali, che coprono quasi la metà delle carte di credito attive. Per tali carte, che vengono utilizzate prevalentemente a saldo (81% dei flussi), si rileva una debolezza dei flussi complessivamente movimentati nel corso del 2020 e nei primi 6 mesi del 2021 non si recuperano i livelli pre-Covid. Secondo l’Osservatorio, “ha impattato su tale trend la contrazione dei consumi, in particolare quelli a maggiore penetrazione dei pagamenti con carta (quali viaggio e turismo)”. Il segno positivo si riscontra rispetto al numero delle operazioni complessivamente effettuate (+6,3% nel primo semestre del 2021 rispetto al medesimo periodo 2019), a conferma del trend di utilizzi più frequenti per importi più contenuti.

Segnale ancora negativo per i volumi rateizzati tramite carta; -16,7% nel 2020 rispetto al 2019. In questo caso per l’Osservatorio si sconta “l’attuale cautela nelle propensioni d’acquisto e di ricorso al credito a seguito dell’incertezza sulla ripresa”. L’e-commerce conferma la sua crescita avvalorata dall’aumento dell’incidenza degli utilizzi online i quali – ad oggi- costituiscono il 22% delle transazioni complessive delle carte opzione/rateali nel 2021 (4 punti percentuali in più rispetto al 2019).

Contactless in forte crescita

I primi mesi del 2021 hanno evidenziato una crescita di oltre il 20% del possesso/presa di consapevolezza della funzionalità contactless della propria carta. Anche l’utilizzo è in forte crescita, infatti ben il 70% dei titolari di carte contactless ha utilizzato questa modalità di pagamento più di 2 volte al mese e la media di utilizzo mensile è di 3,7 volte. Il 50% dei titolari dichiara, inoltre, di aver fatto pagamenti contactless con la carta più spesso negli ultimi 6/9 mesi rispetto al recente passato.

Addio contanti

L’analisi dell’utilizzo dei diversi strumenti di pagamento per gli acquisti mette in luce una contrazione del ricorso al contante, con tendenza alla sua ulteriore riduzione: il target dei cash lovers registra un calo del -23% rispetto al 2020, con interessanti dinamiche regionali e nei segmenti della popolazione, delineando un quadro della realtà italiana molto articolato e dinamico.

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