Consentono di prendere un’esposizione su una serie di titoli azionari e di investire su una scadenza di circa 8 mesi
Societe Generale ha ampliato la propria gamma di bonus certificate mettendo a disposizione sul SeDeX di Borsa Italiana 11 nuovi recovery bonus cap. I nuovi certificati consentono di prendere un’esposizione su una serie di titoli azionari (Atlantia, Banco Bpm, Enel, Ferrari, Intesa Sanpaolo, Saipem, Stellantis, STMicroelectronics, Telecom Italia, Unicredit e Eni) e di investire su una scadenza di 8 mesi circa (23 giugno 2022).
I certificati sono – secondo la classificazione Acepi1 – a capitale condizionatamente protetto e consentono di beneficiare della struttura tipica dei bonus cap certificate, ma presentano un prezzo di emissione inferiore a 100 euro, da qui il nome “recovery”, ed un rimborso massimo a scadenza pari a 100 euro lordi. Nei certificati recovery bonus cap la barriera è di tipo americano e continua, ossia osservata con riferimento a qualsiasi prezzo del sottostante rilevato durante il periodo di osservazione, che va dalla data di emissione dei prodotti sino alla data di valutazione finale del 16 giugno 2022 (inclusa).
I certificati recovery bonus cap prevedono a scadenza due possibili scenari di rimborso. Nel caso in cui, in ciascun giorno di negoziazione durante il periodo di osservazione, il prezzo del sottostante non sia mai stato uguale o inferiore alla barriera, viene corrisposto un importo lordo predefinito pari a 100 euro per certificato.
Qualora, invece, il valore del sottostante rilevato durante il periodo di osservazione sia stato almeno una volta uguale o inferiore alla barriera, verrà corrisposto un importo lordo pari alla performance del sottostante moltiplicata per l’importo di calcolo, fino ad un valore massimo di rimborso pari a 100 euro lordi. In tale scenario è possibile incorrere in una perdita parziale o totale del capitale investito.