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P2P Lending, come funziona

P2P Lending

Chi sono i prestatori e chi sono i richiedenti del P2P Lending. I fattori da valutare e gli “obblighi” delle piattaforme di prestiti tra privati

Il P2P Lending è una forma di prestito tra privati che avviene con la mediazione delle cosiddette “piattaforme di P2P Lending”, il cui compito è mettere in contatto chi richiede un prestito (i richiedenti) e i possibili finanziatori privati (i prestatori).

Chi sono i prestatori

Possono essere sia privati sia investitori istituzionali, tant’è che negli ultimi anni sempre più spesso alcune piattaforme di credito consentono agli istituti di credito tradizionali di partecipare ai finanziamenti. Il “premio” che un prestatore riceve è il pagamento di interessi, che dipendono direttamente dal rischio di inadempienza del richiedente e dalla durata del prestito stesso.

Chi sono i Richiedenti

Possono essere sia privati sia imprese, a seconda delle piattaforme. Per richiedere un prestito è necessario prima passare tramite un sistema di valutazione del credito, con cui si definisce se è possibile fare richiesta per un prestito e a quali condizioni. Questo iter è volto a misurare il merito di credito dei richiedenti per capire se saranno o meno in grado di ripagare il prestito richiesto.

Quali sono i fattori da valutare

Ce ne sono diversi. Tra questi, nel caso delle persone fisiche, spiccano il lavoro, lo stipendio percepito, l’età, il possesso di garanzie a sostegno del prestito e la storia creditizia del richiedente.

Quali sono i compiti della piattaforma

Alla piattaforma spetta il compito di valutare i potenziali richiedenti e di ammettere quelli più sicuri, assegnando loro un’adeguata classe di merito. Deve poi fornire tutta l’infrastruttura per “spezzettare” i prestiti erogati in quote vendibili ai prestatori e tenere traccia di tutti i pagamenti, sia quelli verso i richiedenti sia quelli verso i prestatori (che ogni mese ricevono indietro una quota di quanto versato, unitamente agli interessi relativi).

Altra cosa importante, la piattaforma deve dare tutti gli strumenti necessari affinché il prestatore possa valutare l’andamento del proprio portafoglio. Inoltre, la piattaforma deve consentire ai clienti di poter chiudere agevolmente la propria posizione (come nel caso di un richiedente che vuole estinguere anticipatamente il suo prestito) e procedere al recupero di eventuali crediti.

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La guida è stata realizzata in collaborazione con Prestiamoci

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