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Il momento è d’oro

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Per Jupiter Am, le attuali condizioni economiche e politiche rendono necessario possedere un asset capace di mantenere il suo potere di acquisto

“È tornata la shrinkflation, ed è il momento ideale perché l’oro mostri il suo valore come moneta reale e come copertura contro la perdita del potere di acquisto”. Ad affermarlo è Ned Naylor-Leyland, head of strategy gold & silver di Jupiter Am. “Hai presente quella tavoletta di cioccolato che hai appena comprato? Prima pesava 100g, ora 90g, ma il prezzo è rimasto invariato. Il sacchetto di patatine? Ce ne sono molte meno e ha un nuovo brand. Questa è la shrinkflation, e sebbene non sia niente di nuovo, è tornata. E, credo, resterà con noi per un po’”, spiega l’esperto.

Un noto caso di shrinkflation è quello di quando Toblerone ridusse il peso della sua caratteristica barretta di cioccolato, per poi annullare la scelta in seguito alle lamentele dei consumatori. La shrinkflation deriva dall’inflazione e dal calo dei margini per i produttori di beni di consumo, ed è un processo insidioso e persistente. “Ritengo che la Federal Reserve e la Bank of England non saranno in grado di controllare l’inflazione senza destabilizzare i mercati finanziari e i grossi livelli di debito nell’economia mondiale – afferma Naylor-Leyland -. Nonostante le autorità stiano camminando sul filo del rasoio, il mercato ha prezzato fino a tre aumenti dei tassi di interesse per la Fed il prossimo anno. Tale mossa rischierebbe di frenare un’economia mondiale che sta già rallentando, e aumenterebbe il costo di finanziare tutto quel debito. È già capitato nel 2018, quando la Fed ha adottato una politica troppo restrittiva commettendo un errore, e noi crediamo possa accadere di nuovo”.

Dunque, secondo l’esperto, le condizioni economiche e politiche di oggi sottolineano l’importanza di possedere un asset che mantenga il suo potere di acquisto per beni e servizi. I governi hanno infatti speso e stampato grandi quantità di moneta per sostenere la ripresa post pandemia e prima ancora a causa della crisi finanziaria globale. E i bilanci delle banche centrali si sono gonfiati, con implicazioni significative per il futuro potere d’acquisto e la produttività nell’economia reale.

Una situazione ideale per l’oro, insomma. “L’oro viene a volte considerato una copertura contro l’inflazione, ma in realtà è una protezione contro la perdita del potere di acquisto – assicura Naylor-Leyland -. Il metallo giallo può aiutare a proteggere un portafoglio dagli effetti dell’inflazione. Considero il momento attuale ideale per detenere oro, a causa di difficoltà strutturali delle politiche delle banche centrali, così come il continuo peggioramento dei problemi sul lato dell’offerta. Possedere oro, o investire in un fondo su oro e argento gestito in maniera attiva, può essere utile per compensare questi rischi crescenti”.

L’esperto ricorda poi come il prezzo dell’oro si muove tipicamente in senso opposto rispetto ai tassi di interesse reali, o ai tassi obbligazionari/valutari aggiustati per l’inflazione. “I tassi di interesse reali negli Usa sono stati negativi per qualche tempo, il che significa che molti investitori in Treasury subiranno perdite per effetto dell’inflazione, e non credo che la situazione cambierà presto, viste le difficoltà che i banchieri centrali stanno affrontando nel bilanciare i rialzi dei tassi con le pressioni inflazionistiche crescenti”, fa notare.

“L’oro è una moneta originale e affidabile, ed è una difesa tradizionale usata dalle banche centrali per proteggersi dall’inflazione e dai rischi dei mercati. La Fed, la Bce e altre banche possiedono grandi quantità di oro nelle loro riserve, dal momento che considerano l’oro, piuttosto che il dollaro, come vera forma di denaro senza rischi. Le banche centrali sanno, e io concordo, che l’oro è una riserva di valore maggiore dei dollari, delle sterline, degli euro… e della cioccolata”, conclude.

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