Primo piano Risparmia

Risparmio fermo sul conto, ecco quanto si perde

Oltre mille miliardi in fumo per colpa dell’inflazione. Se il risparmio venisse investito, invece, il capitale raggiungerebbe 2.878,8miliardi, pari al Pil del Regno Unito. La simulazione di Gimme5

Oltre mille miliardi di euro. È quanto perdono gli italiani tenendo il risparmio fermo sui conti correnti. Lo rivela uno studio condotto da Gimme5, la soluzione digitale per la gestione del denaro che permette di accantonare piccole somme attraverso smartphone e investirle in fondi comuni di investimento. 

Stando ai dati ufficiali, gli italiani si confermano un popolo di risparmiatori. Tendenza che, accentuata dalla pandemia, ad ottobre 2021 ha portato sui conti correnti liquidità per 1.825,6 miliardi di euro. Un valore che sfiora quello del Pil dell’intero Paese e che testimonia una bassa propensione all’investimento, molto inferiore rispetto ad altri Paesi occidentali.

Gimme5 ha dunque effettuato una simulazione per mostrare quanto si potrebbe guadagnare se, invece di lasciare il risparmio fermo, lo si investisse.La simulazione prende in esame un periodo di 10 anni che va da novembre 2021 a novembre 2031. Dato l’arco temporale di lungo raggio, viene ipotizzato un investimento attraverso un fondo comune aggressivo (20% in obbligazioni e 80% in azioni). Ai fini del calcolo sono stati presi come riferimento i rendimenti medi annualizzati al netto dell’inflazione (ipotizzata al 2% annua) registrati dal 1900 al 2020: 2,1% per le obbligazioni e 5,3% per le azioni globali (Credit Suisse Global Investment Returns Yearbook 2020/Credit Suisse, London Business School).

Lasciando il risparmio sui conti correnti, l’inflazione porterebbe a una perdita del -18%, portando il valore reale della liquidità degli italiani a 1.491,6 miliardi. Investendo il denaro, invece, il capitale raggiungerebbe un importo dal valore reale di 2.878,8 miliardi, pari al PIL del Regno Unito. Con un guadagno del +93% rispetto al patrimonio eroso.

Come appare evidente dal grafico, la differenza di valore tra il capitale investito e quello lasciato in balia dell’inflazione è abissale: 1.387,1 miliardi.

Tassi negativi e crescita generalizzata e costante dei prezzi (è notizia recente che l’inflazione ha raggiunto livelli record, superando l’obiettivo del 2% fissato dalla Bce) nel tempo erodono il potere d’acquisto dei risparmi che, sebbene mantengano lo stesso valore nominale, perdono quello reale.

L’unico modo per difendersi dalla forza erosiva dell’inflazione è quello di mettere in moto i risparmi. “Sebbene l’esito di un qualsiasi investimento non sia mai prevedibile, ciò che è certo è che l’inflazione non risparmierà nessun capitale”, concludono infatti gli analisti di Gimme5.

Commenta

Articoli correlati

Bonus caldaia 2024: la guida per ottenerlo

Enzo Facchi

Rottamazione quater, ultima chiamata per pagare le prime due rate

Enzo Facchi

Fine tutela luce e gas: come risparmiare ed evitare truffe

Enzo Facchi
UA-69141584-2