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Allarme prezzi: stangata da 1.200 euro a famiglia

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A dicembre l’indice nazionale dei prezzi al consumo è aumentato del 3,9% su base annua. Il Codacons: emergenza. Assoutenti: possibile raddoppio dell’inflazione entro la primavera

L’inflazione al 3,9% rappresenta un massacro per le tasche delle famiglie che, oltre ai rincari delle bollette di luce e gas, dovranno fare i conti con prezzi al dettaglio sempre più elevati. A lanciare l’allarme è Assoutenti, commentando i dati definitivi di dicembre diffusi dall’Istat. Per il Codacons, l’aumento dell’indice dei prezzi determina una stangata media, considerata la totalità dei consumi di una famiglia tipo, pari a +1.198 euro annui.

Istat, indice dei prezzi di dicembre al 3,9%

Secondo l’istituto di statistica, a dicembre l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, è aumentato dello 0,4% su base mensile, portando l’Inflazione al 3,9% (dal +3,7% di novembre). 

Nel 2021, dopo la flessione del 2020 (-0,2%), i prezzi al consumo sono tornati a crescere in media d’anno (+1,9%), registrando l’aumento più ampio dal 2012 (+3,0%). A trainare la ripresa dell’inflazione, l’andamento dei prezzi degli energetici (+14,1%), diminuiti invece dell’8,4% nel 2020. Al netto di questi beni, nel 2021, la crescita dei prezzi al consumo è la stessa registrata nell’anno precedente (+0,7%).

Codacons: dall’aumento di prezzi e bollette stangata da 1.198 euro a famiglia

Per il Codacons, dunque, l’inflazione al +3,9% determina una stangata media, considerata la totalità dei consumi di una famiglia tipo, pari a +1.198 euro annui.  “Siamo in presenza di una vera e propria emergenza prezzi in Italia, destinata purtroppo ad aggravarsi nei prossimi mesi – afferma il presidente Carlo Rienzi – I numeri forniti oggi dall’Istat confermano l’allarme rincari lanciato a più riprese dal Codacons, e attestano come prezzi e tariffe siano schizzati alle stelle nell’ultimo periodo dell’anno”.

“Complessivamente nel 2021 la famiglia ‘tipo’ italiana, a causa del tasso di inflazione medio all’1,9% registrato lo scorso anno, ha dovuto sborsare 584 euro in più per l’aumento dei prezzi al dettaglio, con punte di +758 euro annui per un nucleo con due figli – prosegue Rienzi – Numeri destinati ad aggravarsi in considerazione dei rialzi delle bollette di luce e gas scattati l’1 gennaio, e che determineranno una ondata di rincari in tutti i settori. Una situazione che mette a serio rischio i consumi delle famiglie, che potrebbero crollare nel 2022 come conseguenza del caro-vita”.

Assoutenti: 217 euro in più a famiglia solo per mangiare

“Desta grande preoccupazione l’impennata dei prezzi dei prodotti alimentari che a dicembre salgono del +2,9% su base annua. Beni indispensabili di cui le famiglie non possono fare a meno – spiega il presidente Furio Truzzi -. Solo per mangiare gli italiani si ritrovano oggi a spendere 217 euro in più a famiglia su base annua, a causa dei rincari registrati nel comparto. Pesante anche l’impatto della voce ‘trasporti’ (+9,6% a dicembre) che determina un aggravio di spesa sugli spostamenti pari a +519 euro annui a nucleo”.

“Prezzi e tariffe sono destinati a crescere ulteriormente nelle prossime settimane a causa dei maxi-rincari di luce e gas disposti da Arera. Aumenti che avranno effetti a cascata sui listini e che potrebbero portare entro la primavera ad un raddoppio del tasso di inflazione rispetto a quello attuale – prosegue Truzzi -. Una situazione che peserà sui consumi degli italiani, perché le famiglie reagiranno agli aumenti contraendo la spesa. Con effetti a cascata sul commercio e sull’economia nazionale”.

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