La guerra in Ucraina porterà alta volatilità sui mercati: è fondamentale proteggere i portafogli. Ciò però non toglie che ci siano opportunità sia nell’azionario che nel reddito fisso: la view di Dje Kapital Ag
L’attacco della Russia all’Ucraina ha fatto aumentare drasticamente le incertezze sui mercati finanziari di tutto il mondo. La visibilità è infatti praticamente nulla e investire in questo momento richiede molta prudenza. Per Thorsten Schrieber, membro del consiglio di amministrazione di Dje Kapital Ag, è fondamentale proteggere i portafogli, perché la volatilità, in particolare sui mercati azionari, è desinata ad aumentare e non è escluso che assisteremo a un vero e proprio movimento a zig zag nel 2022. Ciò non toglie che ci siano settori dell’equity e del reddito fisso per i quali il contesto attuale offre opportunità.
Che impatto avrà la guerra in Ucraina sull’economia della Germania, dell’Europa e del mondo?
“Per quanto riguarda il commercio estero, gli effetti saranno gestibili. La Germania è la più colpita, ma la quota delle esportazioni verso la Russia è solo dell’1,9%. Per l’UE, la quota è ancora più bassa, all’1,1% e gli Stati Uniti quasi non hanno contatti commerciali con questo paese.
La situazione è diversa nel settore delle materie prime. Per esempio: l’Europa e soprattutto la Germania continuano ad acquistare petrolio e gas russo su larga scala. Non ci sono alternative a breve termine. Gli Stati Uniti hanno aumentato le loro consegne di gas liquefatto all’Europa a un nuovo massimo, ma questo è al limite della capacità. La Germania e l’Europa sono completamente dipendenti dalle forniture di energia della Russia. Il prossimo inverno ci sarebbero grossi problemi per le famiglie e l’industria se la Russia decidesse di introdurre sanzioni come contromisura a quelle imposte dall’Europa e dagli Stati Uniti e fermasse le forniture di petrolio e gas. L’attuale forte rialzo dei prezzi dell’energia sui mercati mondiali riflette il timore di strozzature nell’approvvigionamento. L’impatto economico di questo scenario è difficile da valutare al momento”.
Fino a che punto i prezzi dell’energia faranno salire l’inflazioneCon il termine inflazione si indica l’incremento dei prezz... Leggi, che è già alta?
“È chiaro che i prezzi del petrolio e del gas continueranno a salire nel lungo periodo, vista l’incertezza sui mercati. Fino a che punto, però, dipende da diversi fattori”.
Come reagiranno le banche centrali in Europa e negli Stati Uniti a questo sviluppo? Aumenteranno i tassi d’interesse come previsto?
“Il corso della politica monetaria della Federal Reserve americana è più chiaro di quello della Bce. A nostro avviso, l’atteso cambio di rotta nella politica monetaria e fiscale continuerà nonostante l’attuale inasprimento geopolitico. Se la Federal Reserve farà effettivamente sette rialzi sui tassi d’interesse, come alcuni si aspettano, resta comunque da vedere. Questo vale anche per gli eventuali aumenti dei tassi di interesse nell’Eurozona e quanto saranno forti. Gli oneri per l’economia dovuti alle conseguenze della guerra giocano un ruolo centrale in questo caso, perché influenzano la portata dei rialzi dei tassi d’interesse. L’inflazioneCon il termine inflazione si indica l’incremento dei prezz... Leggi è guidata quasi esclusivamente dai prezzi dell’energia. Né la Bce né la Fed possono risolvere questo problema attraverso la politica dei tassi d’interesse”.
Come dovrebbero comportarsi gli investitori?
“L’intero contesto di mercato è nettamente diverso dal 2021. Tre fattori rendono la situazione difficile per gli investitori: in primo luogo, c’è una grande incertezza perché nessuno sa cosa Putin voglia veramente e fin dove sia disposto ad arrivare. La portata e la fine della guerra sono difficilmente prevedibili al momento. D’altra parte – e in relazione a questo – i prezzi delle materie prime sono in forte aumento e l’inflazioneCon il termine inflazione si indica l’incremento dei prezz... Leggi permanentemente è più alta per varie ragioni. Infine, i tassi di interesse sono ancora relativamente bassi per gli standard storici. Questo scenario è estremamente impegnativo per gli investitori. Tuttavia, queste sfide possono essere gestite da fund manager esperti. Gli investitori dovrebbero tenere d’occhio la situazione e rimanere prudenti, anche se ci aspettiamo un aumento significativo della volatilità in particolare sui mercati azionari dove, in alcuni casi, assisteremo a un vero e proprio movimento a zig zag nel 2022”.
Cosa significherebbe per le azioniLe azioni sono titoli rappresentativi del capitale di una so... Leggi?
“Le azioniLe azioni sono titoli rappresentativi del capitale di una so... Leggi rimarranno una componente molto importante del portafoglio nel lungo termine. Questo perché è probabile che i tassi di interesse aumentino solo moderatamente. Allo stesso tempo, ci si aspetta un tasso d’inflazioneCon il termine inflazione si indica l’incremento dei prezz... Leggi strutturalmente più alto. Tuttavia, il tempo dei mercati azionari in costante aumento è finito. È probabile che i fattori menzionati sopra abbiano un impatto negativo a lungo termine. Ma in generale, non bisogna essere troppo spaventati dalle crisi e dai crolli dei prezzi, perché già in passato i mercati azionari hanno dimostrato resilienza. Spesso abbiamo visto una crescita più forte subito dopo una crisi. Dopo gli attacchi al World Trade Center dell’11 settembre 2001, ad esempio, l’Msci World in euro ha segnato il -11%. Solo sei mesi dopo, l’indice non solo aveva recuperato le perdite, ma era salito del 23,1%. La situazione è stata simile recentemente con l’arrivo del Covid nel 2020”.
Parola chiave: settori. In quale direzione dovrebbero orientarsi gli investitori?
“La Russia controlla circa il 40% del palladio a livello globale: se le forniture vengono interrotte, la produzione automobilistica sarà sottoposta a una pressione maggiore di quanto previsto in precedenza, poiché verrà a mancare il materiale necessario alla produzione dei convertitori catalitici. Le interruzioni dell’offerta di nichel potrebbero anche mettere sotto pressione la produzione di batterie. Il settore delle costruzioni non sfuggirà a un contesto economico più difficile e l’aumento dei costi di costruzione non potrà più essere trasferito. Questo a sua volta porterà probabilmente a margini più ristretti. Le banche e le assicurazioni soffriranno per le sanzioni occidentali contro la Russia e inoltre per le distorsioni sul lato obbligazionario.
Tuttavia, ci sono anche settori per i quali il contesto attuale offre opportunità. A nostro parere, questi includono il settore sanitario, quello tecnologico e i materiali di base. Attenzione, non ci sono automatismi. Ogni titolo dovrebbe essere considerato attentamente come parte di un processo di selezione e investimento attivo. Non è il momento di investire passivamente. La regola di base rimane invariata: nella selezione dei titoli, sono importanti la solidità, il basso debito, la sostanza e l’orientamento sostenibile dei dividendi”.
Le obbligazioniLe obbligazioni sono titoli rappresentativi del capitale di ... Leggi diventeranno sempre più un porto sicuro in futuro?
“Possibili alternative liquide sono i titoli di Stato statunitensi a cinque anni. Quelli decennali, in particolare, possono svolgere un ruolo di porto sicuro. Anche se gli investimenti a lungo termine con un rendimento del 2% forniscono solo un cuscinetto all’inflazioneCon il termine inflazione si indica l’incremento dei prezz... Leggi, è già qualcosa al livello attuale dei tassi d’interesse. Nel frattempo inoltre, il dollaro probabilmente salirà, aprendo ulteriori opportunità. Fondamentalmente, l’attrattiva delle obbligazioniLe obbligazioni sono titoli rappresentativi del capitale di ... Leggi aumenta quando i tassi di interesse aumentano. Dovrebbero quindi avere un ruolo importante. Il significato concreto per l’investitore dipende, naturalmente, dal profilo di rischio-rendimento individuale”.
Che ruolo giocano attualmente le materie prime, e soprattutto l’oro, la classica moneta della crisi?
“Le materie prime sono generalmente una buona scelta al momento attuale, specialmente oro, argento e palladio, e anche quelle fisiche sono benvenute. Nonostante l’oro sia già in overbuy in termini tecnici, rimane una buona alternativa di copertura nel contesto attuale. Possibili interruzioni di fornitura o mancate consegne potrebbero causare un aumento dei prezzi del palladio e del nichel, tra gli altri”.