Dopo l’addio a Quota 100, scatta Quota 102. Per l’uscita anticipata servono almeno 64 anni di età e 38 di anzianità contributiva. La circolare Inps
Un’età anagrafica di almeno 64 anni e un’anzianità contributiva minima di 38 anni. Sono questi i nuovi requisiti per la pensione anticipata e per coloro che ne hanno diritto dopo il definitivo addio a Quota 100. A chiarirlo è la circolare Inps n. 38 dell’8 marzo scorso che fornisce le istruzioni per l’applicazione delle nuove disposizioni.
I nuovi requisiti sono stati inseriti nella legge di Bilancio 2022. Nella manovra si riconosce il diritto alla pensione anticipata al raggiungimento di tali requisiti entro il 31 dicembre di quest’anno.
Pensione anticipata, i requisiti 2022
Il decreto legge n. 4/2019 aveva introdotto un meccanismo di uscita anticipata dal lavoro che riconosceva la pensione anticipata a chi avesse raggiunto la cosiddetta Quota 100. Ovvero: almeno 62 anni di età e 38 anni di contributi nel periodo compreso tra il 2019 e il 2021. Tali condizioni erano valide per tutti gli scritti “all’assicurazione generale obbligatoria e alle forme esclusive e sostitutive della medesima” gestite dall’Inps e per gli iscritti alla Gestione separata a patto che i requisiti fossero perfezionati entro il 31 dicembre 2021. Le persone che entro quella data avessero raggiunto i requisiti richiesti, avrebbero potuto rivendicare tale diritto anche dopo il 2021.
Ora la nuova legge di Bilancio riconosce il diritto alla pensione anticipata al raggiungimento di Quota 102 entro il 31 dicembre 2022. Ovvero al raggiungimento di un’età anagrafica di almeno 64 anni e di un’anzianità contributiva minima di 38 anni. La stessa norma coordina anche la previgente disciplina della pensione “Quota 100”, applicabile alla pensione anticipata, ai nuovi requisiti pensionistici da maturare entro il 2022. Il diritto conseguito entro il 31 dicembre 2022 può essere esercitato anche successivamente.
Pensione anticipata, i tempi
Tenuto conto che Quota 102 può essere richiesta dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022, l’Inps ricorda che per avere accesso al trattamento della pensione anticipata devono essere trascorsi precisi termini.
Tre mesi dalla data di maturazione dei requisiti, per i lavoratori dipendenti da datori di lavoro diversi dalle pubbliche amministrazioni e i lavoratori autonomi. Pertanto, la decorrenza della pensione non può essere anteriore al 1° maggio 2022, ove il trattamento pensionistico sia liquidato a carico di una gestione diversa da quella esclusiva dell’Ago, ovvero, al 2 aprile 2022, ove il trattamento pensionistico sia liquidato a carico della gestione esclusiva dell’Ago.
Sei mesi dalla maturazione dei requisiti, per i lavoratori dipendenti delle pubbliche Amministrazioni, di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165. Pertanto, la decorrenza della pensione non può essere anteriore al 2 luglio 2022, ove il trattamento pensionistico sia liquidato a carico della Gestione esclusiva dell’Ago, ovvero al 1° agosto 2022, ove il trattamento pensionistico sia liquidato a carico di una Gestione diversa da quella esclusiva dell’Ago.
Infine, per avere accesso alla pensione anticipata, il personale del comparto Scuola e Afam deve fare riferimento alle disposizioni di cui all’articolo 59, comma 9, della legge n. 449/1997