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Certificati, da Bnp Paribas 15 nuovi bonus cap

cerrtificati premi fissi

Su singole azioni e indici, questi certificati hanno scadenza a 4 e 8 mesi e rendimenti potenziali compresi tra il 7% e il 14%

Bnp Paribas amplia la propria offerta di bonus certificate con il lancio di 15 nuovi certificati bonus cap disponibili sul Sedex di Borsa Italiana. I nuovi prodotti hanno come sottostanti i principali indici europei e i titoli di alcune società leader in Europa, così da consentire una diversificazione delle soluzioni disponibili per investire sui campioni del mercato. 

Dall’aereonautica all’energia, dalla siderurgica al comparto bancario, passando per i principali indici europei tra cui il Ftse Mib ed il Dax, i settori di appartenenza delle azioni e degli indici sottostanti coprono diversi ambiti, offrendo all’investitore un ampio ventaglio di opportunità per entrare sul mercato azionario e puntare sui titoli che mostrano più resilienza in un contesto caratterizzato da profonde perturbazioni come quello attuale. 

L’aspetto più interessante di questa emissione è costituito proprio dalla struttura tipica dei certificati bonus cap, che permette di ottenere un premio potenziale a scadenza (bonus) anche in caso di ribassi moderati del valore del sottostante fino al livello barriera continua, che per questa emissione è molto profondo (fino al 50% del valore iniziale del sottostante).

Altra caratteristica importante sono le scadenze, a 4 e a 8 mesi, che rispondono alle esigenze di protezione e rendimento degli investitori su un orizzonte temporale di breve periodo. A fronte di una scadenza a 4 e 8 mesi, i nuovi bonus cap offrono premi potenziali compresi tra il 7% e il 14% del valore nominale. Questa tipologia di certificati infatti, grazie alla barriera profonda, riesce a sfruttare a proprio vantaggio la volatilità, una caratteristica particolarmente utile nel contesto odierno, caratterizzato da forti incertezze geopolitiche.

Rispetto al tradizionale investimento diretto in azioni, i bonus cap consentono quindi di ottimizzare il proprio portafoglio in un’ottica di diversificazione. A scadenza, l’investitore riceverà il valore nominale più un premio che va dal 7% al 14% del valore nominale se durante la vita del certificate il valore del sottostante è superiore, pari o inferiore al suo valore iniziale, ma è sempre superiore al livello barriera continua.

Se invece, durante la vita del certificate il valore del sottostante è stato almeno una volta pari o inferiore al livello barriera continua, sono due gli scenari possibili a scadenza: se il valore del sottostante è pari o superiore al suo valore iniziale, l’investitore riceve il valore nominale più un importo commisurato alla performance del sottostante, con un valore massimo pari al cap; se il valore del sottostante è inferiore al suo valore iniziale, l’investitore riceve un importo commisurato alla performance del sottostante, con conseguente perdita, totale o parziale, sul capitale investito.

I bonus certificate sono rivolti a un investitore che ritiene che una certa azione possa mantenere nel periodo di vita del certificato un andamento “laterale”, cioè all’interno di un determinato range. In tal caso a scadenza l’investitore guadagna il bonus, ossia ottiene un rendimento prefissato sul proprio investimento. Per queste caratteristiche ricorrono ai bonus cap anche risparmiatori provenienti da un mercato obbligazionario dai rendimenti ormai molto modesti, che non si sentono però ancora preparati ad investire direttamente nei mercati azionari, caratterizzati da un maggior livello di rischio.

Ad esempio, il bonus cap su Ftse Mib (ISIN: NLBNPIT19KC8) pagherà a scadenza un premio di €108 se durante tutta la vita del certificate il titolo si è sempre trovato al di sopra del prezzo barriera (€17.868,8800). Qualora l’indice Ftse Mib tocchi la barriera continua nel corso della vita del Certificate, a scadenza l’investitore riceve un importo commisurato alla performance del sottostante. Se tale performance è positiva, il certificate scade e paga il valore nominale (€100) più il rendimento dell’indice (per un valore massimo pari a €8), se invece è negativa il certificate scade e paga un importo commisurato alla performance del Ftse Mib, con conseguente perdita, totale o parziale, sul capitale investito (< €100).

“Grazie a questa emissione di 15 nuovi certificati Bonus Cap ampliamo ulteriormente la nostra offerta per fornire agli investitori soluzioni con profili di rischio-rendimenti diversificati – commenta Nevia Gregorini, head of exchange traded solutions di Bnp Paribas Corporate & Institutional Banking -. Grazie alle barriere fino al 50% e a una scadenza di breve periodo, i nostri Bonus Cap sono prodotti particolarmente adatti a navigare il contesto odierno caratterizzato da elevata incertezza. Questa emissione ci riconferma leader sul Sedex e ci posiziona ancora una volta in prima linea nello sviluppo di soluzioni che vanno incontro alle molteplici e specifiche esigenze della nostra clientela”.

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