Scopri cosa sono i Bonus certificate, che pagano un premio anche se il sottostante avrà registrato un moderato ribasso rispetto al prezzo di riferimento
Un’altra tipologia di certificati a capitale condizionatamente protetto è quella dei cosiddetti Bonus certificate. Hanno la particolarità di riconoscere un premio alla scadenza anche se il sottostante ha fatto registrare un moderato ribasso (leggi anche “Certificati di investimento, la guida“ e i “Certificati a capitale protetto“).
Al parti degli altri certificati, i Bonus certificate consentono di prendere esposizione a diverse asset class. La protezione del capitale, però, è condizionata al non raggiungimento di determinati livelli barriera stabiliti in fase di emissione.
Le caratteristiche dei Bonus certificate
La caratteristica principale dei certificati Bonus è il riconoscimento a scadenza di un premio, anche se il sottostante ha fatto registrare un moderato ribasso. Per ottenere il bonus è fondamentale che il sottostante non scenda mai al di sotto di una barriera predefinita, a cui è condizionata anche la protezione del capitale.
Esistono due metodi di rilevazione della barriera: quello americano e quello europeo. Nel caso della “barriera americana”, la rilevazione avviene durante tutta la vita del certificato; nel caso della “barriera europea”, invece, la rilevazione avviene a scadenza.
Nel caso in cui il certificato raggiunga il livello barriera, alla scadenza l’investitore riceverà un importo correlato all’andamento del sottostante.
Alla scadenza del certificato, quindi, possono verificarsi due scenari:
- il sottostante non raggiunge il livello barriera. In questo caso all’investitore sarà liquidato il maggior valore tra il capitale investito maggiorato della performance del sottostante alla scadenza e il bonus, che rappresenta una percentuale maggiore del 100% del prezzo di emissione;
- il sottostante raggiunge il livello barriera: in questo caso all’investitore sarà liquidato un importo corrispondete all’andamento del sottostante.
Un esempio pratico
Un esempio pratico potrebbe aiutare a capire meglio il funzionamento dei certificati Bonus. Supponiamo di investire 100 euro in un Bonus certificate sul titolo Eni con le seguenti caratteristiche: prezzo di emissione 100 euro, valore di riferimento iniziale del sottostante 13,64 euro, bonus 120% (corrispondete a un prezzo del sottostante di 16,37 euro) e livello barriera a 9,55 euro.
Ecco i due possibili scenari che possono presentarsi alla scadenza del Bonus certificate:
- alla scadenza il titolo Eni ha un valore di 14,70 euro, che è superiore al livello barriera (9,55 euro). All’investitore spessa il maggior valore tra il capitale investito maggiorato della performance del sottostante alla scadenza (108 euro) e il bonus (120 euro). In questo caso, quindi, l’investitore riceverà il bonus di 120 euro (100 di capitale investito + 20 di premio);
- alla scadenza il titolo Eni ha un valore di 8,45 euro, inferiore al livello barriera (9,55 euro). L’investitore perde la protezione condizionata del capitale investito e registrerà una perdita commisurata all’andamento del sottostante. L’importo liquidato, quindi, sarà pari a 61,95 euro, per una perdita complessiva del 38,05 per cento.
Torna a Airbag, i certificati a capitale condizionatamente protetto