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Pagamenti, agli italiani piace il ‘buy now pay later’

Nel 2021 il ricorso al Bnpl è aumentato del 134%. Viene utilizzato soprattutto per acquisti sotto i 300 euro. Ecco chi lo usa

Anche in Italia è boom del ‘buy now pay later’. Soprattutto a seguito della pandemia e del costante aumento delle vendite online, questa modalità di pagamento dilazionato viene sempre più utilizzata. Tanto che registra nel mercato dell’e-commerce tassi di crescita sensibilmente maggiori rispetto ad altre forme di credito al consumo finalizzato, con un incremento medio annuo che nel 2021 ha raggiunto il 134%.

Buy now pay later usato soprattutto per acquisti sotto i 300 euro

È quanto emerge da una ricerca condotta da Crif, Sda Bocconi e Assofin, secondo cui il BNPL viene percepito dagli utenti come un pagamento dilazionato e non come un finanziamento. E viene utilizzato soprattutto per fare acquisti di importo non elevato.

Stando all’indagine, il 79% degli utilizzatori considera infatti il ‘buy now pay later’ come una forma di pagamento dilazionata. Il 31,8% degli utenti lo utilizza per fare acquisti di importo non elevato, inferiore ai 300 euro. E, comunque, nel 69,2% dei casi per importi fino ad un massimo di 1.000 euro.

Chi usa il ‘buy now pay later’ in Italia

Nel complesso, gli utilizzatori e i potenziali nuovi utenti presentano un buon livello di alfabetizzazione finanziaria e non vedono il ‘buy now pay later’ come una minaccia al proprio equilibrio finanziario. Infatti, il 24,9% degli attuali utenti e il 44,7% dei conoscitori interessati ha dichiarato di non trovare i servizi finanziari complicati. 

Inoltre, il 44,3% degli utilizzatori non percepisce l’utilizzo del BNPL come una possibile minaccia al proprio equilibrio economico-patrimoniale e non ritiene che possa portare a perdere di vista le proprie capacità di spesa complessiva, dimostrando consapevolezza nella gestione del budget familiare.

Da un punto di vista di incidenza del BNPL sul reddito, la maggioranza degli utenti, il 63,2%, dichiara che l’ammontare totale delle rate che dovranno restituire è inferiore al 5% del reddito mensile. Il 16,9% del totale si colloca invece tra il 5% e il 10% del reddito mensile e il 9,0% tra il 10% e il 20%. Solo per il 4,0% l’ammontare da restituire è superiore al 20%.

Altro aspetto interessante riguarda la frequenza con cui gli utenti ricorrono a questa forma di pagamento. Il 46,8% degli utenti dichiara di aver utilizzato il buy now pay later’ dalle due alle quattro volte. Il 28,9% una sola volta, il 10,4% dalle cinque alle sei volte e il 13,9% più di sei volte. Inoltre, il 63% degli ha provveduto o sta provvedendo al pagamento delle rate secondo le scadenze previste. Il rimanente 37% dichiara invece di aver già terminato i pagamenti.

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