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Assegno unico 2023, nuovo simulatore Inps: come funziona

Disponibile online il nuovo servizio per calcolare l’importo che verrà corrisposto nel 2023. La nuova legge di Bilancio ha infatti cambiato le regole

Al via il nuovo simulatore Inps per l’Assegno unico e universale per i figli a carico. L’Inps ha rilasciato una nuova versione dello strumento che serve a guidare le famiglie nel calcolo dell’importo che verrà corrisposto nel 2023. La nuova legge di Bilancio ha infatti modificato le regole per l’erogazione della misura.

Assegno unico, cambiano gli importi

Nel dettaglio, per il 2023 sono stati incrementati gli importi spettanti ai minori, entro il primo anno di vita, e ai nuclei familiari numerosi. Sono inoltre stati stabilizzati gli aumenti effettuati nel corso del 2022 in favore dei figli disabili maggiorenni ed è stato confermato l’incremento dell’eventuale maggiorazione transitoria per i nuclei con figli disabili.

Come funziona il nuovo simulatore per l’Assegno Unico

Il simulatore è accessibile senza autenticazione ed è disponibile sul sito inps.it, cliccando su “Servizi”, poi su “Assegno Unico” e infine su “Simulatore”. L’applicazione propone all’utente una serie di domande in successione, che cambiano dinamicamente in base alle risposte via via fornite, evitando di presentare quesiti non inerenti. Vengono inoltre visualizzati dei messaggi di errore se una risposta dovesse risultare incompatibile con le precedenti. 

Nella pagina finale è presente il riepilogo. L’utente può sempre modificare i dati già inseriti oppure può tornare alla home page per ricominciare dall’inizio. Al termine della simulazione viene visualizzato l’importo calcolato, utilizzando le informazioni rese dall’utente, senza un confronto con quanto risulta nelle banche dati dell’Istituto.

La simulazione, come specifica l’istituto previdenziale, non comporta la presentazione della domanda. Per chiedere l’Assegno Unico è sempre necessario accedere alla apposita procedura disponibile sul sito web Inps, utilizzando le credenziali (SPID, CNS, CIE), oppure tramite patronati e contact center.

Le nuove funzionalità per la presentazione della domanda

Per supportare patronati e cittadini nella presentazione della domanda di Assegno unico, nella consultazione dell’avanzamento dell’istruttoria e per la gestione delle istanze, l’Inps ha poi introdotto alcune nuove funzionalità.

In particolare, nei casi di decesso del genitore richiedente o decesso di entrambi i genitori è ora possibile presentare domanda di subentro come “genitore affidatario”, “tutore del figlio” o “figlio maggiorenne”. Nell’ipotesi di decesso del tutore del genitore può subentrare il nuovo tutore del genitore. Chi subentra, potrà presentare una nuova domanda inserendo i dati del figlio. La procedura riconoscerà in automatico che si tratta di figlio di genitore deceduto, la cui domanda è decaduta d’ufficio, e permetterà al subentrante di presentare l’istanza.

Infine, nella consultazione delle domande presentate, sia da parte del cittadino che del patronato, quando la domanda si trova nello stato “In istruttoria”, “In evidenza alla sede” o “In evidenza al cittadino” verrà visualizzata la data dell’ultima istruttoria mensile effettuata e le relative motivazioni.

Come aumentare l’importo dell’Assegno unico

Da sabato primo aprile è poi possibile aggiornare l’attestazione Isee nell’apposito servizio disponibile nell’area personale MyInps. Nella sezione si potrà sostituire il nuovo importo con quello richiesto a inizio anno. In questo modo si potrà avere diritto a un maggior numero di bonus e agevolazioni. Molte delle prestazioni erogate dall’Inps sono infatti legate alla situazione economica della famiglia che le percepiscono. 

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