Dal 1° dicembre benzina e gasolio più cari di 12,2 centesimi al litro. Allarme Codacons: ogni famiglia spenderà 146 euro in più all’anno solo per il pieno
Natale salato per gli italiani anche sul fronte benzina. Dalla mezzanotte del 1° dicembre si è infatti dimezzato lo sconto sui carburanti, con l’aumento delle accise su benzina, gasolio e Gpl. Un rincaro di 10 centesimi previsto dal governo Meloni con il decreto Accise dello scorso 23 novembre che ha fatto immediatamente allarmare le associazioni dei consumatori, le quali ora chiedono all’esecutivo una marcia indietro.
Benzina, a quanto ammontano i rincari
Nonostante l’aumento si di 10 centesimi, il rincaro sui rifornimenti sarà infatti maggiore. Nel dettaglio, spiega il Codacons, dal 1° dicembre le accise sulla benzina saliranno da 47,84 a 57,84 centesimi al litro, quelle sul gasolio da 36,74 a 46,74 euro al litro, quelle sul Gpl da 18,26 a 26,67 centesimi al litro. Ma, considerato che sulle accise si applica anche l’Iva al 22%, l’aumento del prezzo alla pompa per benzina e diesel sarà di 12,2 centesimi al litro.
Questo significa, calcola il Codacons, che sulla base dei listini di mercoledì 30 novembre dei carburanti, la benzina in modalità servito passerà da una media di 1,801 euro al litro a 1,923 euro/litro. Mentre il gasolio da 1,885 euro volerà a 2,007 euro/litro, sfondando la soglia psicologica dei 2 euro. Per il self, i prezzi alla pompa della verde passeranno da una media di 1,650 euro/litro a 1,772 euro, il diesel da 1,733 euro/litro a 1,855 euro/litro.
Per un pieno di benzina o gasolio la maggiore spesa sarà pari a 6,1 euro. Con un aggravio, spiega l’associazione, considerando due pieni al mese, pari a +146,4 euro a famiglia su base annua.
Ma l’aumento dei listini dei carburanti si ripercuoterà su prezzi e tariffe al pubblico in moltissimi settori. E per l’associazione avrà effetti negativi sull’inflazione, portando a nuovi rincari a danno di imprese e famiglie, in un momento in cui i listini andrebbero calmierati con ogni mezzo possibile.
Dalla benzina una nuova stangata per il Natale degli italiani
“Il rialzo delle accise peserà come un macigno sul Natale degli italiani. Mentre porterà nelle casse dello Stato circa 317 milioni di euro in più solo nel mese di dicembre”, sottolinea il presidente di Assoutenti, Furio Truzzi.
“La decisione del Governo sulle accise arriva in un momento in cui milioni di cittadini si sposteranno lungo la penisola in occasione delle festività. E graverà sulle tasche delle famiglie non solo attraverso costi di rifornimento più elevati, ma anche come effetto indiretto sui prezzi e tariffe in numerosi comparti”, afferma Truzzi, invitando il governo a rivedere la sua decisione sulla benzina, aumentando il taglio delle accise almeno fino al termine dell’emergenza prezzi e bollette in Italia.