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Congedo parentale Covid: come richiederlo

Chi ha i figli in Dad può chiedere all’Inps un’indennità pari al 50% della retribuzione o del reddito per i periodi di astensione dal lavoro. Ecco come fare la domanda

L’Inps ha pubblicato le istruzioni sul congedo parentale per i genitori lavoratori dipendenti o iscritti alla gestione separata. La misura è destinata a coloro che abbiano figli conviventi affetti da Covid, in quarantena per contatto o con l’attività scolastica sospesa. I minori devono avere meno di 14 anni. È possibile richieder il congedo parentale fino al 31 marzo 2022. 

Congedo parentale, come funziona

Il congedo parentale può essere fruito anche dai genitori lavoratori affidatari o collocatari. Può essere utilizzato, senza limiti di età e indipendentemente dalla convivenza, per la cura di figli con disabilità in situazione di gravità accertata iscritti a scuole di ogni ordine e grado o ospitati in centri diurni a carattere assistenziale, affetti da Covid, in quarantena da contatto, con attività didattica o educativa in presenza sospesa, o con chiusura del centro diurno assistenziale. 

Per i periodi di astensione fruiti è riconosciuta un’indennità pari al 50% della retribuzione o del reddito a seconda della categoria lavorativa di appartenenza del genitore richiedente il congedo figli. I periodi sono coperti da contribuzione figurativa. 

Come fare domanda per il congedo parentale Covid

La domanda relative al congedo parentale deve essere presentata esclusivamente in modalità telematica. Si possono utilizzare diversi canali. Il portale web dell’Istituto, nell’ambito dei servizi per presentare le domande di “Maternità e congedo parentale lavoratori dipendenti, autonomi, gestione separata”, se si è in possesso di credenziali Spid (Sistema Pubblico di Identità Digitale) di almeno II livello, della Carta di identità elettronica (CIE) o della Carta Nazionale dei Servizi (CNS). 

In alternativa è possibile utilizzare il Contact center integrato, chiamando il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da rete mobile a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori). Infine si può inoltrare la richiesta tramite gli Istituti di patronato, utilizzando i servizi offerti gratuitamente dagli stessi.

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