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Fisco, ripartono le cartelle esattoriali

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La ripresa sarà graduale: entro fine 2021 saranno inviati ‘solo’ 4 milioni di cartelle. Ecco le nuove scadenze

Ripartono, ma in modo graduale, le cartelle esattoriali. Dopo l’ultima proroga, dal 1° settembre riprende infatti l’attività dell’Agenzia delle Entrate – Riscossione per il recupero dei debiti fiscali sospesi a causa del Covid. E stando alle prime stime, su circa 20-25 milioni di cartelle ferme, sarebbero 4 milioni quelle che si sbloccheranno per prime.

Lo stop alle notifiche era stato deciso nel marzo dello scorso anno, con il decreto Cura Italia, con l’obiettivo di dare un po’ di respiro a privati, esercizi commerciali e attività industriali, soprattutto quelle piccole, in difficoltà con l’avvio delle limitazioni imposte per contenere la pandemia.

Con settembre è prevista la ripresa delle attività di notifica anche di nuove cartelle esattoriali, degli altri atti di riscossione nonché delle procedure di riscossione, cautelari ed esecutive, che non potranno essere iscritte o rese operative fino alla fine del periodo di sospensione. 

I contribuenti avranno un mese di tempo, il termine è infatti il 30 settembre, per saldare le rate relative agli atti sospesi a partire dal 21 febbraio 2020 per le zone rosse e dall’8 marzo 2020 per il resto d’Italia. Si stima che i ruoli sospesi siano tra 20 e 25 milioni e la prima tranche di ripresa delle notifiche dovrebbe consentire lo smaltimento di circa 4 milioni entro la fine dell’anno, a partire da quelle in scadenza. 

Si tratta di cartelle di pagamento, riferite prevalentemente ai ruoli che gli enti creditori hanno affidato all’agente della riscossione a marzo 2020. A questi numeri si dovrebbero aggiungere i nuovi atti, in attesa di essere notificati, che dovrebbero essere circa 60 milioni.

Per quanto riguarda le scadenze, per i pagamenti con termine dall’8 marzo 2020 al 31 agosto 2021, a disposizione del contribuente c’è anche la possibilità di chiedere all’Agenzia delle Entrate la rateizzazione dei pagamenti, la scadenza però non cambia: le eventuali rate vanno comunque pagare entro il 30 settembre prossimo.

Oltre alle cartelle esattoriali, sempre dal 1° settembre riprenderà anche l’attività di pignoramento dei beni, procedure esecutive e pignoramento presso terzi ai cittadini che presentano dei debiti nei confronti dello Stato. 

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