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Il Mef recluta 500 persone, come candidarsi

Il bando è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 13 agosto. La domanda deve essere presentata per via telematica entro il 20 settembre.

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale (4° serie speciale “Concorsi ed esami” n. 64 del 13 agosto 2021) il bando di concorso pubblico, per titoli ed esami, per il reclutamento di di 500 unità di personale non dirigenziale a tempo determinato da inquadrare nell’Area III, posizione economica F1, nei profili professionali economico, giuridico, informatico, statistico-matematico, ingegneristico, ingegneristico gestionale.

Ottanta (80) unità saranno assegnate al Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento della ragioneria generale dello Stato, mentre le restanti 420 alle amministrazioni centrali titolari di interventi previsti nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) secondo quanto disposto dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, adottato su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze, ai sensi dell’articolo 7, comma 1, del predetto decreto-legge n. 80 del 2021.

In particolare, per il profilo economico si cercano 198 persone, di cui 30 da assegnare al Mef e 168 alle amministrazioni centrali, per il profilo giuridico 125 persone (20 e 105), per quello statistico-matematico 73 (10 e 63), e per quello informatico, ingegneristico e ingegneristico gestionale 104 (20 e 84).

Tutte le assunzioni saranno a tempo determinato per un periodo anche superiore a 36 mesi, ma non eccedente la durata di completamento del Pnrr e comunque non oltre il 31 dicembre 2026. Le candidature vanno inviate esclusivamente per via telematica (necessario lo Spid), entro le ore 14:00 del 20 settembre 2021, tramite il sistema Step-One 2019, raggiungibile sul sito https://www.ripam.cloud.

Il concorso si articolerà attraverso due fasi: una prova selettiva scritta, distinta per i codici di concorso, che si svolgerà esclusivamente mediante l’utilizzo di strumenti informatici e piattaforme digitali, anche in sedi decentrate e anche con più sessioni consecutive non contestuali, assicurando la trasparenza e l’omogeneità delle prove; la valutazione dei titoli, distinta per i codici di concorso (sarà effettuata solo a seguito dell’espletamento della prova scritta), con esclusivo riferimento ai candidati risultati idonei alla prova scritta e sulla base delle dichiarazioni degli stessi, rese nella domanda di partecipazione, e della documentazione prodotta.

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