Il Proof of stake è un algoritmo di consenso (alternativo al Proof of work) che consente di “forgiare” (è paragonabile al mining) un blocco da aggiungere poi alla blockchain. Per forgiare un blocco i componenti della rete devo mettere in staking le criptovalute, ovvero vincolarle e metterle a disposizione della rete stessa. La dimensione dello stake determina le possibilità che un nodo (ovvero un account informativo che fa parte della rete) venga selezionato come prossimo validatore. Più grande è la somma in staking e maggiori sono le possibilità di essere selezionati. Non utilizzando la potenza di calcolo che la Proof of work richiede per convalidare le transazioni, con il Proof of stake riduce drasticamente il consumo di energia.
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Andrea Dragoni
Contributor dei Corrieri del Risparmio, si occupa soprattutto di risparmio e finanza personale. Precedentemente ha collaborato per diverse riviste specializzate nel settore della finanza.