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AcomeA lancia in Italia il primo fondo Pir compliant

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Il fondo di tipo azionario investe principalmente in azioni di piccole e medie imprese italiane, selezionando le società con maggiore potenziale di miglioramento Esg

AcomeA Sgr aggiunge una nuova strategia azionaria Italia alla propria gamma con il fondo AcomeA PMItalia Esg, il primo fondo in Italia, Pir compliant, che integra criteri Esg all’interno della strategia di investimento sulle aziende che oggi possono offrire il più alto potenziale di miglioramento sul fronte della sostenibilità e ancora attualmente fortemente a sconto in Borsa.

Il focus principale del fondo è quello selezionare le società che possono avere il più alto margine di miglioramento nell’integrazione di criteri di sostenibilità tra Small e Mid Cap Italiane, con una quota target di circa il 70-80% del totale investibile dedicato a queste (incluso l’Aim, il cui peso da solo vale oggi oltre il 14%, posizionando il fondo tra i principali investitori di questo mercato).

AcomeA PMItalia Esg addotta una policy di investimento Esg e una policy di voto, che contempla anche un ingaggio collaborativo con le aziende attraverso un azionariato attivo. Lo stile di gestione è quello che contraddistingue da sempre AcomeA Sgr – ossia di tipo value-contrarian – e predilige la selezione di società ritenute a forte sconto sul valore intrinseco, desunto da ratios finanziari e analisi sulla qualità, la crescita, la posizione competitiva nel settore e l’efficacia del management. I titoli, circa 70 oggi in portafoglio, sono analizzati e selezionati sulla base dell’analisi fondamentale, integrata con l’utilizzo di criteri di rischio Esg. Si investe sulle Pmi italiane, aiutandole allo stesso tempo a fare un salto culturale verso il percorso di integrazione dei criteri di impatto sostenibile. Lo scopo del fondo non è, quindi, quello di scegliere titoli che abbiano già un alto rating Esg, quanto individuare le società con maggiore potenziale e aiutarle in modo attivo a svilupparlo.

Tramite un costante ingaggio con imprenditori e manager, AcomeA Sgr mira a supportare le Pmi in questo percorso, aumentandone anche la visibilità e l’attrattività nei confronti del mercato finanziario. Esistono ancora molti spazi di implementazione e miglioramento per le imprese italiane in tale ambito, ma sono molte anche le opportunità da cogliere. Il comparto AcomeA PMItalia Esg è gestito da Antonio Amendola, fund manager equity Italia.

L’inclusione di criteri Esg nell’approccio del fondo Pir ha determinato anche la nascita del nuovo Comitato Esg di AcomeA Sgr, preposto alla supervisione e implementazione di tutto il processo di investimento. Il comitato, che si tiene di norma mensilmente, è presieduto da Giovanni Brambilla, direttore investimenti di AcomeA Sgr e riporta al Cda l’attività di guida e selezione delle società e i relativi risultati conseguiti. Il processo di engagement si snoda attraverso un percorso meticoloso di analisi dei possibili rischi e opportunità legati a temi Esg, che si sviluppa lungo diverse fasi: identificazione delle società oggetto di engagement e delle tematiche rilevanti; formulazione della strategia di engagement; dialogo collaborativo; implementazione; follow-up.

“Le pmi italiane, cuore pulsante dell’attività produttiva italiana, hanno oggi più che mai bisogno di sostegno finanziario e risorse – si legge in una nota della società -. Numerosi inoltre sono gli appuntamenti normativi in tema Esg previsti per il 2021 e 2022 cui il mercato finanziario e le società dovranno adattarsi. Per le imprese di media e piccola dimensione sarà fondamentale quindi prepararsi con largo anticipo alle sfide future: chi riuscirà ad anticipare proattivamente l’evoluzione godrà di un vantaggio competitivo rispetto agli altri”.

“Gli imprenditori italiani non sono secondi a nessuno al mondo, lo sappiamo bene – commenta Alberto Foà, presidente di AcomeA Sgr -. Siamo impegnati sin da oggi assieme a loro per avviare una collaborazione di lungo periodo per migliorare l’impatto e la sostenibilità delle aziende in cui investiamo. Oggi con il nuovo fondo PMItalia Esg facciamo la nostra parte come azionisti attivi per supportare le Pmi a individuare eventuali punti critici in questo ambito, analizzarli e risolverli.”

“Molte piccole medie imprese italiane non hanno ancora un rating Esg – aggiunge Amendola -. Il nostro lavoro come investitori di lungo termine deve essere quello di contribuire a mettere le società più virtuose sotto ai riflettori in modo da diventare oggetto di analisi e di rating. Questo permetterà loro di aumentare esponenzialmente la sostenibilità del proprio modello di business e di ottenere un sostegno concreto anche da parte degli investitori istituzionali”.

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