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Amundi, nuovo fondo in green bond dei mercati emergenti

Il fondo è investito principalmente in green bond societari emessi in valuta forte e offre alcune esposizioni a selezionati enti sovrani dei Paesi emergenti

Si chiama Amundi Funds Emerging Markets Green Bond il nuovo fondo targato Amundi in green bond dei mercati emergenti destinato a investitori istituzionali e retail internazionali. Questa strategia segue il successo nel lanci, e relativa chiusura, di Amundi Planet Emerging Green One (“AP EGO”) nel 2018, il più grande fondo di green bond al mondo dedicato ai mercati emergenti. Il fondo aperto è gestito dal team emerging markets di Amundi, che ha un track record di gestione del debito dei mercati emergenti e Fx dal 1999, nonché un’esperienza nell’integrazione Esg e nella gestione di soluzioni climatiche per conto dei maggiori investitori mondiali.

Il fondo è investito principalmente in green bond societari emessi in valuta forte e offre alcune esposizioni a selezionati enti sovrani dei mercati emergenti, quali il Brasile, l’India, la Cina e l’Indonesia. Mira a beneficiare dalla crescita del mercato dei green bond, che ha registrato emissioni record nel 2019 per 52 miliardi di dollari, raggiungendo un totale di emissioni pari a 240 miliardi di dollari. “Con la crescente disponibilità di green bond per gli investitori in tutto il mondo – si legge in una nota -, è possibile mobilitare ulteriore capitale privato per la transizione energetica, aiutando i paesi emergenti a mitigare gli effetti negativi dei rischi legati al cambiamento climatico. Come riportato nel report ‘Amundi/IFC Emerging Market Green Bonds 2019’, la preparazione agli shock climatici può aiutare le economie a diventare più resilienti ad altri shock globali, come l’attuale crisi sanitaria”.  

La strategia è gestita attivamente e integra un approccio d’investimento sia top-down che bottom-up. Beneficiando dell’accurata analisi degli emittenti da parte dei team di emerging markets credit research e Esg analysis, il fondo investe in una selezione di emittenti societari di diversi settori tra i quali fonti energetiche alternative e utilities, finanziari, trasporti e immobiliare. La strategia è alla ricerca di opportunità interessanti in termini di rischio/rendimento sia nei segmenti investment grade che high yield dell’universo d’investimento. 

Il fondo è gestito da Maxim Vydrine, co-head of emerging markets corporate & high yield debt di Amundi, che ricopre il ruolo di lead portfolio manager, con il supporto di Sergei Strigo e Paolo Cei in qualità di co-portfolio manager.

“Pioniera nell’investimento responsabile – aggiunge la nota della società -, Amundi gestisce oltre 378 miliardi di euro in investimenti responsabili e ha assegnato a oltre 10.000 emittenti un rating basato sui criteri Esg. Il processo di analisi Esg di Amundi sarà pienamente integrato nell’approccio di investimento del fondo. In questo modo si cercherà di offrire agli investitori un potenziale di rendimento interessante attraverso il debito dei mercati emergenti, supportando al contempo la transizione energetica nei paesi in cui è più necessaria. Il fondo è allineato ai Green Bond Principles e valuterà l’impatto ambientale dei green bond detenuti a fine esercizio. Il fondo pubblicherà un rapporto di impatto annuale per dimostrare come Amundi effettua lo screening degli emittenti, in modo da verificare che i criteri Esg definiti siano soddisfatti”.

“Gli investitori sono sempre più alla ricerca di soluzioni che offrano rendimenti e che abbiano un impatto positivo sull’ambiente – commenta Yerlan Syzdykov, head of emerging markets di Amundi -. I green bond dei mercati emergenti sono particolarmente adatti a cogliere entrambe queste opportunità. Abbiamo già visto che il 2019 è stato un anno eccezionale per il mercato globale dei green bond e, in particolare, i green bond dei mercati emergenti stanno crescendo rapidamente. Siamo orgogliosi di poterci avvalere della riconosciuta esperienza di Amundi nei mercati emergenti per offrire agli investitori l’opportunità di esporsi a progetti verdi, contribuendo allo stesso tempo ad ottenere un impatto tangibile e sostenibile sull’ambiente.”

Il fondo è disponibile all’interno della Sicav lussemburghese Amundi Funds ed è attualmente registrato in Austria, Belgio, Danimarca, Svizzera, Germania, Spagna, Finlandia, Francia, Regno Unito, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Norvegia e Svezia.

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