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Da Lgim un Etf sui green bond

Replica l’indice J.P. Morgan Esg Green Bond Focus, che punta a fornire esposizione a green bond emessi nel credito in valuta forte e in titoli di Stato in valuta locale

Legal & General Investment Management rafforza la sua gamma di exchange traded fund sul reddito fisso con il lancio del nuovo L&G Esg Green Bond Ucits Etf, e offre agli investitori nel Regno Unito e in Europa otto diversi fixed income Etf per i loro portafogli. Il nuovo fondo si aggiunge all’L&G Esg Usd Corporate Bond Ucits Etf e all’L&G Esg Emerging Markets Corporate Bond Ucits Etf, entrambi quotati a gennaio 2021.

L’L&G Esg Green Bond Ucits Etf replica l’indice J.P. Morgan Esg Green Bond Focus, che punta a fornire esposizione a green bond emessi nel credito in valuta forte (ovvero denominati in Usd, Eur e Gbp) e in titoli di Stato in valuta locale. Il fondo incorpora un focus sulle obbligazioni green che sono state riviste in modo indipendente dalla Climate Bonds Initiative con l’obiettivo di dare priorità alle emissioni obbligazionarie che soddisfano quegli standard e quello schema di certificazione. Il portafoglio complessivo ha un rating di credito medio pari ad A+.

All’interno dell’indice, progettato attivamente, questo fondo incorpora uno scoring Esg, e una metodologia di screening assegna maggiore capitale agli emittenti con punteggio superiore in base a criteri Esg, e alle emissioni di “Certified Climate Bond” e investe meno capitale in obbligazioni green che non sono state esaminate in modo indipendente. La gamma esclude anche gli emittenti di obbligazioni con il punteggio più basso e alcuni settori come i produttori di armi controverse, le società estrattive di carbone termico, le compagnie del tabacco, le sabbie bituminose (da marzo 2021) e coloro che trasgrediscono il Global Compact delle Nazioni Unite.

Il lancio rientra nel quadro della crescente domanda del settore e degli investitori per un credito sostenibile: una ricerca di JP Morgan ha illustrato che il numero di emittenti di green bond societari è cresciuto di quattro volte dall’inizio del 2017, e la famiglia di indici di obbligazioni green oggi conta 170 emittenti societari rispetto ai 40 dell’inizio del 2017. Secondo la Climate Bonds Initiative, nel 2019 sono stati emessi 258 miliardi di dollari americani di green bond contro i 171 miliardi del 2018, e la maggior parte di queste obbligazioni è stata emessa da società europee, ovvero il 45,3% delle emissioni totali del 2019. Poiché si prevede che il mercato dei green bond continuerà a crescere, l’incorporazione di una metodologia che dà priorità a obbligazioni certificate secondo standard indipendenti aiuta gli investitori a orientarsi nelle future emissioni di obbligazioni green.

Gli altri fondi aggiunti alla gamma, quotati a gennaio 2021, sono l’L&G Esg Emerging Markets Corporate Bond Ucits Etf, che punta a fornire un’esposizione a strumenti sul reddito fisso liquido e denominato in dollari americani e in strumenti di debito a tasso variabile emessi da aziende, e l’L&G Esg Usd Corporate Bond Ucits Etf che punta invece a fornire esposizione a obbligazioni societarie investment grade denominate in dollari americani emesse da player dei mercati sviluppati. Gli indici alla base di entrambi questi fondi sono stati progettati per incorporare uno scoring Esg, e una metodologia di valutazione che permette di allocare maggiori capitali verso gli emittenti con punteggio superiore in base a criteri Esg.

“Come per il resto della gamma – spiega Howie Li, head of ETFs di Lgim – abbiamo progettato questi nuovi Etf perché siano elementi costitutivi di un portafoglio capaci di rispondere alla crescente richiesta degli investitori sia di integrazione di criteri Esg sia di considerazioni sulla liquidità. Questi fondi incorporano i parametri Esg come standard e adottano un approccio attento alla liquidità, con soglie minime di emissione più elevate rispetto ai benchmark tradizionali, per migliorare il profilo di liquidità generale. Attraverso la progettazione attiva di questi indici, la gamma attinge alla profonda esperienza di Lgim nella gestione obbligazionaria e nell’investimento responsabile. Mentre in molti si interrogano su quanto possano essere ‘verdi’ alcune emissioni obbligazionarie sul mercato, l’incorporazione del processo di certificazione della Climate Bonds Initiative nella progettazione permette a un investitore di indirizzare maggior capitale verso progetti verdi che sono stati verificati in modo indipendente”.

“Siamo entusiasti di sviluppare la nostra suite di Etf, che comprende una gamma diversificata di 29 prodotti core e tematici per investitori retail e wholesale in Italia – aggiunge Giancarlo Sandrin, country head Italy di Lgim -. Era importante che potessimo incorporare alcune delle nostre tecniche pragmatiche di gestione del portafoglio nella costruzione stessa dell’indice, investendo in obbligazioni verdi e in emittenti con i punteggi Esg più elevati, pur mantenendo un profilo di rischio/rendimento simile agli indici tradizionali”.

Facendo leva sull’esperienza di Lgim negli indici sul reddito fisso, la strategia di investimento di questi Etf affronta in modo trasparente le inefficienze comunemente riscontrate nell’index investing. Questi indici sono stati progettati per evitare i crowded trades e permettere di gestire gli aspetti di liquidità in modo più efficiente. Gli otto fondi della gamma rispondono alla crescente esigenza degli investitori di ottenere esposizione agli asset core a reddito fisso con considerazioni Esg e di liquidità integrate nella progettazione dell’investimento. In tutta la gamma, Lgim attinge all’esperienza dei suoi team specializzati negli investimenti attivi e in quelli indicizzati a reddito fisso, che gestiscono collettivamente 236 miliardi di dollari americani di asset, per aggiungere quel valore a vantaggio degli investitori che potrebbe essere perso nell’index investing tradizionale.

Come per il resto della gamma principale lanciata alla fine del 2020, Lgim ha collaborato per l’indice con un partner che ha una vasta esperienza nella gestione degli indici obbligazionari e un solido processo di integrazione Esg in ambito obbligazionario. In collaborazione con JPMorgan, la gamma di Etf farà leva sul suo approccio Esg che incorpora dati Esg esterni riconosciuti ed esclusioni spesso richieste da investitori e gestori patrimoniali responsabili.

Questi tre nuovi Etf sono stati progettati per investitori istituzionali e wholesale del Regno Unito e dell’Europa e sono quotati in Borsa Italiana, sulla Borsa di Londra e sulla Deutsche Boerse. Queste soluzioni portano la gamma totale di Etf di Lgim a 37 fondi, tra la sua suite principale e quella tematica, dei quali 29 quotati in Borsa Italiana.

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