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Regno Unito, meglio proteggersi dai rischi di downside

Per State Street Global Advisors, anche se Londra ha messo in campo una serie di azioni efficaci, la strada verso la piena ripresa sarà lenta e discontinua

Boris Johnson sta facendo un ottimo lavoro sul fronte Covid-19, ma per Londra l’uscita dal tunnel non è vicina. Ne è convinto Altaf Kassam, responsabile investment strategy & research dell’area Emea di State Street Global Advisors, secondo cui il Regno Unito potrebbe anche sovraperformare gli altri Paesi in termini di distribuzione del vaccino per combattere il Covid19, ma purtroppo la sua economia è rimasta indietro.

“Dallo Spring Budget del Cancelliere dello Scacchiere Sunak emerge che il governo britannico ha preso sul serio le minacce che gravano sulla ripresa economica e ha stabilito una serie di azioni per supportare la ripresa dell’economia – fa notare Kassam -: accesso al credito estremamente facilitato, estensione delle politiche per minimizzare l’impennata della disoccupazione, un aumento delle imposte ‘indigesto’ e un’accelerata sulla crescita green per favorire la ripresa economica di lungo periodo”.

Certo, gli stimoli fiscali e monetari ben coordinati a livello globale sono stati una boccata d’aria fresca nella situazione di emergenza indotta dalla pandemia, ma per l’esperto la strada verso la piena ripresa sarà più lenta e discontinua. 

“Con il mercato obbligazionario che non offre gli stessi livelli di reddito, rendimento e diversificazione delle azioni come in passato – avverte quindi Kassam -, è opportuno che gli investitori introducano nei loro portafogli una protezione contro i rischi di downside, indirizzandosi verso azioni difensive a bassa volatilità, al fine di orientarsi in uno scenario di mercato probabilmente agitato e imprevedibile”.

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