Tra garanzie, clausole di esclusione e franchigia, ecco cosa guardare quando si decide di sottoscrivere una polizza mutuo
In un mercato con un’offerta molto articolata, nella scelta della polizza mutuo è importante indentificare quali sono le garanzie adeguate al proprio stile di vita. Così sì evita di acquistare qualcosa che non serve, spendendo molto di più del necessario.
Per comprendere le polizze sul mercato e capire le garanzie migliori da scegliere ci sono alcuni punti da prendere in considerazione.
Le garanzie
È importante chiedere conferma sulle garanzie offerte e al tempo stesso consultare il foglio informativo della polizza mutuo. Molto spesso, scegliendo un’assicurazione per tutelare un prestito, chi la sottoscrive è convinto di aderire a tutte le coperture offerte dalla compagnia.
In realtà alcune tra le coperture accessorie potrebbero non essere compatibili con il proprio stile di vita né con la situazione lavorativa. Oppure semplicemente non sono comprese nel premio. È fondamentale informarsi con attenzione sui casi in cui l’assicurazione garantisce una copertura.
Carenze e franchigie
Sono due termini tecnici che, proprio per questo motivo, spesso non sono oggetto di attenzione da parte di chi sottoscrive la polizza, ma costituiscono due importanti valori da considerare. Il periodo di carenza è il lasso entro cui la polizza, sebbene già stipulata, non è ancora attiva. Bisogna quindi informarsi con attenzione rispetto alla durata del periodo di carenza, che deve essere specificato nel foglio informativo. La franchigiaCon il termine franchigia si indica la quota (assoluta o in ..., invece, è la parte del danno che rimane a carico dell’assicurato.
La surroga
Importante è anche chiedere cosa accade in caso di surroga, ovvero nel caso in cui si volesse rinegoziare il mutuo o cambiare banca. La maggior parte delle polizze assicurative proposte direttamente dagli istituti di credito sono strettamente collegate alla banca che ha erogato il prestito.
Questo significa che in caso di rinegoziazione del mutuo (spesso lo si fa per avere dei tassi più convenienti) bisogna recedere anche dalla polizza assicurativa e stipularne una nuova, con un aggravio dei costi dovuto alle mutate condizioni di partenza (età, stato di salute, durata residua del mutuo).
Meglio optare per una polizza che consenta di cambiare mutuo o banca senza la necessità di sottoscrivere un nuovo contratto assicurativo, perdendo così le condizioni ottenute.
Costi di frazionamento
La maggior parte delle polizze assicurative permette di scegliere le modalità di pagamento: in una un’unica soluzione annuale oppure in più rate semestrali o mensili. Se si sceglie di pagare in più rate, è possibile che il valore del premio aumenti per via dei cosiddetti costi di frazionamento, l’importante è esserne al corrente per prendere la giusta decisione.
La scelta del frazionamento va valutata anche in base alla possibilità di detrazione dalle tasse: si potrebbero sommare i benefici fiscali di un pagamento dilazionato a quelli della detrazione già prevista per le polizze caso morte o invalidità permanente.
Clausole di esclusione
Ogni polizza mutuo, come tutte le assicurazioni, prevede delle clausole specifiche in cui la compagnia non è tenuta a erogare il capitale, pur verificandosi una delle casistiche per le quali si è scelta la copertura.
Generalmente sono casi in cui l’assicurato si trovava nella pratica di attività sportive ad alto rischio, oppure in caso dell’accertamento di patologie specifiche preesistenti e non dichiarate o ancora per uso di sostanze stupefacenti.
Il consiglio è leggere con attenzione queste possibili esclusioni che sono sempre riportate nel foglio informativo.
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