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Nasce Hope, per investire il risparmio nell’economia reale

È la prima Sicaf retail autorizzata dalla Banca d’Italia. Obiettivo: investire il risparmio degli italiani nelle pmi e nelle città tricolori

Nasce Hope, nuova holding di partecipazioni economiche e società benefit, che ha ottenuto la licenza Sicaf (società d’investimento a capitale fisso) retail, proponendosi poi di qualificarsi come Pir Alternative, con investimenti nell’economia reale italiana. Hope è stata pensata come piattaforma innovativa di investimento “equity” e “quasi-equity” per convogliare il risparmio privato degli investitori istituzionali e delle famiglie italiane per investimenti in imprese e città d’eccellenza e supportarne attivamente la trasformazione e innovazione, per ottimizzarne competitività, attrattività e sostenibilità – finanziaria, sociale ed ecologica – nel lungo periodo.

Investirà seguendo due strategie. La prima, “Competitive corporates”, si tradurrà in investimenti in pmi italiane a supporto della loro crescita, consolidamento, “trasformazione digitale”, “conversione verde”, internazionalizzazione e con valorizzazione ideale dell’investimento, anche se non esclusiva, tramite la quotazione su Borsa Italiana da una parte; la seconda, Sustainable cities, consisterà in investimenti nelle città e nei territori italiani a supporto di progetti di rigenerazione e sviluppo urbano, con investimenti in real estate e infrastrutture digitali ed ecosostenibili a supporto.

Il target d’investimento di Hope è rappresentato quindi dalle principali “asset class” dell’economia reale italiana, attraverso la realizzazione di un portafoglio ben diversificato di partecipazioni di maggioranza e, più selettivamente, minoranza ma con ruolo attivo nella governance e con approccio da “operating partner”, cioè di supporto manageriale e industriale alle imprese e alle città, specie sui temi di trasformazione digitale e verde.

Hope nasce da un’idea di Claudio Scardovi e gli oltre 40 soci fondatori sono rappresentati da istituzioni finanziarie e family office, con un management dove nessun azionista detiene una quota che supera il 15% (Unicredit e Amundi-Credit Agricole sono gli unici azionisti “qualificati” sopra il 10%). I soci fondatori hanno inizialmente capitalizzato Hope per circa 15,7 milioni di euro, con ipotesi di listing su Borsa Italiana a valle del collocamento, con un primo target di raccolta per 500 milioni.

Claudio Scardovi

“Ogni grande crisi va interpretata come un’irripetibile opportunità – commenta Claudio Scardovi, amministratore delegato di Hope -. L’opportunità per l’economia e la società del nostro Paese è oggi trasformarsi guardando a un modello di sviluppo caratterizzato da sostenibilità finanziaria, sociale e ambientale, ossia un modello di ‘capitalismo per tutti’ che sia inclusivo, trasparente, equo e in grado di allineare gli interessi economici di cittadini azionisti italiani con la coscienza civica. E’ questa la mia speranza per il futuro dell’Italia”. 

“Esiste oggi un’occasione imprenditoriale unica che può essere indirizzata al meglio solo con la forza della passione e della voglia di fare – prosegue Scardovi -, coinvolgendo i migliori talenti italiani e le sue eccellenze finanziarie e industriali, al servizio e con il supporto di cittadine e cittadini, azionisti, grazie a un modello di business unico e innovativo: la Sicaf Retail, Benefit Corporation ed Esg con capitale ‘evergreen’ e multi-strategy, quotata su Borsa Italiana e Pir Alternative, dotata di governance indipendente e con Board, Comitato di Sostenibilità, Team d’Investimento e manager di eccellenza. L’obiettivo di Hope è contribuire al rilancio dell’economia dell’Italia, per riguadagnare competitività e attrattività e creare benessere e valore sostenibile per noi e per le nuove generazioni”.

“L’Italia sta già affrontando con successo la sfida del recupero del Pil perduto a causa della pandemia. I mercati finanziari e gli investitori istituzionali sono uno strumento fondamentale di politica economica per collegare il risparmio al sistema produttivo con l’obiettivo di creare sviluppo, occupazione e benessere sociale – aggiunge Stefano Caselli, presidente di Hope -. Hope si inserisce in questa sfida per dare supporto al capitale di crescita delle imprese, delle città e dei territori italiani, proponendosi anche come partner operativo, e non solo finanziario, di lungo termine. In questi termini, il contributo alla crescita del sistema economico diventa anche l’unica vera modalità per creare valore negli investimenti finanziari e la struttura della Sicaf Retail rappresenta lo strumento che permette anche al risparmio delle famiglie di avvicinarsi, con tutta la cautela del caso, alle forme di private equity con un orizzonte temporale di lungo periodo”.

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