Non sprecare acqua, ridurre le perdite, riutilizzare. Dall’Enea il vademecum anti siccità
Regola d’oro: non sprecare acqua. Un’indicazione sempre valida, ma ancor di più in un periodo di emergenza idrica come quello che stiamo vivendo, contraddistinto dalla peggiore siccità degli ultimi 10 anni.
Per contrastare lo spreco di acqua e rendere più sostenibile la sua gestione, Enea, l’agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, ha elaborato una guida in 20 punti con suggerimenti e buone pratiche, errori da evitare, ma anche soluzioni e tecnologie per il risparmio idrico (ed energetico), soprattutto in ambito residenziale (leggi anche i consigli per risparmiare sul frigorifero e sul climatizzatore).
Parole d’ordine: in casa, ridurre perdite e sprechi e usi più razionali; in generale, adottare processi e sistemi meno idro-esigenti, depurazione e riutilizzo, efficientamento e digitalizzazione della rete acquedottistica, ma anche buone pratiche in famiglia e nelle scuole.
Acqua, le stime Enea
Secondo le stime Enea, nelle abitazioni l’energia necessaria alla produzione di acqua calda rappresenta circa il 25% ddi quella totale utilizzata. Mentre il consumo medio di acqua ad uso civile (residenziale e terziario) rappresenta circa il 20% dei consumi totali, con una dotazione idrica pro capite (al netto delle perdite) di circa 200 litri per abitante al giorno.
“Una delle maggiori criticità del nostro Paese riguarda la carenza di infrastrutture e la scarsa efficienza della rete acquedottistica”, sottolinea Luigi Petta, responsabile del laboratorio tecnologie per l’uso e gestione efficiente di acqua e reflui Enea.
“Nonostante l’elevata dotazione idrica (garantita da 7.594 corsi d’acqua, 324 laghi, oltre 1.000 falde sotterranee e 526 dighe che raccolgono circa l’11% delle piogge) la rete italiana perde infatti mediamente il 41,2% dell’acqua immessa, con punte del 48% in macro-ambiti nazionali – spiega Petta -. Anche nelle aree più virtuose, questa percentuale non scende mai al di sotto del 20%, a fronte di valori molto inferiori in ambito europeo ( 6,5% in Germania)”.
SecondoL’Enea l’efficientamento e la digitalizzazione della rete acquedottistica permetterebbero di risparmiare fino al 25% dell’energia.
Il vademecum per risparmiare acqua
1. Mantenere efficiente l’impianto idrico e verificare la presenza di perdite occulte.
2. Chiudere bene il rubinetto per evitare che l’acqua scorra inutilmente.
3. Raccogliere l’acqua fredda non utilizzata quando si attende di ricevere quella calda.
4. Stesso consiglio in cucina, per le operazioni di preparazione degli alimenti o il lavaggio della verdura usare le bacinelle anziché l’acqua corrente.
5. Riutilizzare l’acqua di cottura della pasta o del lavaggio delle verdure per sciacquare i piatti prima di metterli in lavastoviglie o per annaffiare (quando non è salata).
6. Utilizzare lavastoviglie e lavatrici sempre a pieno carico.
7. Preferire rubinetti con sensori o con rompigetto aerato che riducono il flusso dell’acqua e hanno maggiore efficacia di lavaggio.
8. Installare sciacquoni a doppio tasto per risparmiare anche 100 litri al giorno
9. Preferire la doccia alla vasca da bagno.
10. Chiudere l’impianto centrale in caso di periodi prolungati di mancato utilizzo (ad esempio, quando si parte per le vacanze).
11. Installare sistemi di raccolta per l’acqua piovana per usi non potabili (lavaggio toilette, lavaggio auto) e per innaffiare.
12. Utilizzare per l’irrigazione sistemi temporizzati, a goccia o in subirrigazione.
13. Evitare di lavare l’auto con acqua potabile.
14. Coprire la superficie delle piscine con teli per evitare l’evaporazione.
15. Recuperare l’acqua di condensa dei condizionatori o dell’asciugatrice, per usi domestici.
16. Diversificare l’uso dell’acqua a seconda della sua qualità (potabile, piovana, grigia, nera).
17. Utilizzare tecnologie per il riutilizzo delle acque grigie, cioè delle acque generate dalle operazioni di igiene personale.
18. In giardino, attorno alle piante, effettuare un’adeguata pacciamatura per mantenere il più possibile l’acqua nel terreno.
19. Installare coperture vegetali sui tetti e giardini pensili.
20. Nelle superfici esterne agli edifici utilizzare pavimentazioni drenanti.