Certificati

Butterfly, i certificati che premiano al rialzo e al ribasso

Certificati Butterfly

Cosa sono e come funzionano i Butterfly certificate. A determinate condizioni si “vince” in ogni fase del mercato

In questo ulteriore approfondimento sui certificati a capitale protetto parleremo dei cosiddetti Butterfly, uno strumento utile per ottenere dei profitti durante le fasi laterali di mercato. Vediamone le caratteristiche (leggi anche “Certificati di investimento, la guida”).

I certificati Butterfly

I Butterfly consentono di partecipare sia al rialzo sia al ribasso dell’asset class sottostante proteggendo al 100% il capitale investito. Inoltre, se è prevista anche l’opzione “quanto” si è protetti anche dal potenziale rischio di cambio.

Per poter trarre profitto da questi certificati, però, è fondamentale che il sottostante non superi i cosiddetti livelli barriera stabiliti in fase di emissione del certificato. I livelli barriera sono due: uno posto al di sopra dello strike, ovvero sopra il valore iniziale del sottostante, e l’altro posto sotto.

Dunque, fino a quando il sottostante rimane all’interno della banda di oscillazione compresa tra i due livelli barriere si ottiene un rendimento positivo, sia se il valore finale del sottostante è superiore al valore iniziale sia se è inferiore. L’ampiezza del rendimento dipenderà dalla percentuale di oscillazione del sottostante rispetto al valore iniziale.

Le caratteristiche dei Butterfly

Per come sono strutturati, i certificati Butterfly consentono di ottenere un rendimento sia nelle fasi di rialzo del sottostante sia nelle fasi di ribasso. Sono prodotti che hanno un’orizzonte temporale di medio periodo, generalmente tra i 2 e i 5 anni.

Il capitale investito gode di una protezione del 100%. Quindi, se alla scadenza del certificato il valore del sottostante avrà superato o uno dei due livelli barriere, l’investitore non riceverà alcun “premio” ma si vedrà restituito il capitale investito integralmente, senza scontare alcuna perdita.

In alcuni casi, i certificati Butterfly possono incorporare un effetto leva, che amplifica la performance del sottostante.

Un esempio pratico

Un esempio concreto può aiutare a capre meglio il funzionamento di un certificato Butterfly. Ipotizziamo di investire 1.000 euro in un certificato con sottostante l’oro, con strike price a 1.950 dollari. I due livelli barriera sono posizionati a quota 2.200 dollari e a 1.700 dollari.

Il certificato non ha un effetto leva e ha una durata di 2 anni. Alla scadenza potrebbero verificarsi tre scenari differenti:

  1. L’oro quota 2.150 dollari, con un rialzo rispetto al valore iniziale (1.950 dollari) del 10% circa. Non avendo superato il livello barriera superiore (2.200), il certificato restituirà all’investitore il capitale (1.000) maggiorato del 10%, ovvero di 100 euro.
  2. L’oro quota 1.850 dollari, con decremento rispetto al valore iniziale (1.950 dollari) del 5% circa. Non avendo infranto il livello barriera inferiore (1.700) , il certificato restituirà all’investitore il capitale (1.000) maggiorato del 5%, ovvero di 50 euro.
  3. L’oro quota o 2.250 dollari o 1.650 dollari. Avendo superato o infranto il livello barriera, l’investitore non otterrà alcun rendimento ma, per effetto della protezione del capitale, si vedrà restituire l’intero ammontare della somma investita, ovvero 1.000 euro.

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