Cosa sono e come funzionano i certificati Double Win. La partecipazione al rialzo e al ribasso del sottostante è illimitata
Chiudiamo il focus dedicato ai certificati di investimento a capitale protetto (leggi anche “Certificati di investimento, la guida”) con i cosiddetti certificati Double Win, che nel funzionamento sono molto simili ai Butterfly ma senza livelli di protezione.
Certificati Double Win
I certificati Double Win consentono di partecipare sia al rialzo sia al ribasso dell’asset class sottostante proteggendo al 100% il capitale investito. Inoltre, se è prevista anche l’opzione “quanto” si è protetti anche dal potenziale rischio di cambio.
Per poter trarre profitto da questi certificati è necessario che alla scadenza del certificato stesso il prezzo del sottostante sia diverso dallo strike, ovvero dal valore del sottostante stesso rilevato in sede di emissione de certificato.
Che il sottostante sia salito o sceso rispetto al valore iniziale è indifferente. L’investitore parteciperà comunque alla performance in misura proporzionala alla variazione del sottostante. Nel caso in cui il valore finale sia uguale a quello iniziale alla scadenza del certificato, invece, non si riceverà alcun premio, ma il capitale investito sarà restituito integralmente.
Con i Double Win, dunque, la partecipazione al rialzo o al ribasso del sottostante è illimitata. Inoltre, il capitale investito è protetto al 100 per cento. La durata dell’investimento varia dai 3 ai 5 anni.
Un esempio pratico
Un esempio pratico può aiutare a capire meglio il funzionamento dei certificati Dopuble Win. Ipotizziamo di investire 1.000 euro in un certificato con sottostante il titolo Intesa Sanpaolo con strike (valore iniziale) di 2,10 euro e una durata di 3 anni.
Alla scadenza del certificato possono verificarsi 3 scenari:
- Intesa Sanpaolo quota 2,50 euro, con un rialzo rispetto al valore iniziale del 19% circa. In questo caso l’investitore si vedrà restituito il capitale di 1.000 euro maggiorato del guadagno realizzato, cioè 190 euro;
- Intesa Sanpaolo quota 1,90 euro, con un ribasso rispetto al valore iniziale del 9,5% circa. In questo caso l’investitore si vedrà restituito il capitale di 1.000 euro maggiorato del guadagno realizzato, cioè 95 euro;
- Intesa Sanpaolo quota 2,10, senza alcuna variazione rispetto allo strike (valore iniziale). In questo caso non si riceverà alcun premio e il capitale investito, 1.000 euro, sarà restituito integralmente.
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