Conoscere il significato delle tre dimensioni E, S e G (Esg) per comprendere meglio cosa sono gli investimenti sostenibili
Il termine Esg è l’acronimo di Environmental (ambiente), Social (sociale) e governance (le regole che “governano” le società), ed è utilizzato per indicare gli investimenti sostenibili. Un fondo d’investimento che si definisce Esg, di fatto, si impegna a comporre il proprio portafoglio di azioniLe azioni sono titoli rappresentativi del capitale di una so... e obbligazioniLe obbligazioni sono titoli rappresentativi del capitale di ... soltanto dopo aver valutato aziende e Stati sulla base di queste tre dimensioni. Un processo che si affianca alla tradizionale analisi del rapporto tra rischio e rendimento. Ma vediamo neldettaglio il significato di ognuna di queste dimensioni
La E di Environmental
Tra le tre dimensioni (E, S e G), la E è quella per cui esistono sistemi di valutazione più accurati. È infatti possibile misurare la quantità di gas serra emessa da qualsiasi soggetto economico sia direttamente sia indirettamente, attraverso l’energia acquistata o lungo l’intera catena del valore.
Si apre così la possibilità di premiare le aziende intenzionate ad abbattere e compensare queste emissioni, magari fino ad azzerarle (carbon neutrality). L’impatto ambientale però è qualcosa di più vasto del conteggio delle emissioni, perché è costituito anche da molti altri tasselli, come l’impronta idrica, la gestione dei rifiuti, il ruolo dei combustibili fossili nel proprio modello di business, il contributo alla deforestazione, l’inquinamento dell’aria e dell’acqua, la tutela della biodiversità.
Per contribuire a una definizione di quali attività economiche, e quali investimenti, possano definirsi sostenibili, il 31 dicembre 2021 è entrata in vigore la Tassonomia verde dell’Unione Europea.
La S di social
La dimensione sociale racchiude tutte le forme di responsabilità nei confronti delle persone e comunità. A cominciare dai collaboratori dell’azienda stessa, che possono beneficiare di politiche retributive eque, valorizzazione della diversità e inclusione, rispetto delle normative in materia di salute e sicurezza, politiche di welfare e, più in generale, di un ambiente di lavoro stimolante e positivo.
Spostandosi lungo la catena di fornitura, tra i più importanti fattori sociali da considerare ci sono le relazioni con la comunità locale, l’adesione alle Convenzioni internazionali sul lavoro minorile e forzato, il rispetto dei diritti umani.
La G di governance
La dimensione della governance può sembrare la dimensione più intangibile, ma è la base su cui si costruiscono politiche ambientali e sociali virtuose. I più importanti segnali di un corretto governo dell’impresa sono la composizione del Consiglio di amministrazione, le politiche anticorruzione, i sistemi retributivi equi che non prevedano, per esempio, maxi-bonus spropositati per i manager.
Un’analisi della governance va a scandagliare anche l’eventuale coinvolgimento in scandali legati alla corruzione, alla trasparenza fiscale (o elusione fiscale), all’attività di lobbying o a finanziamenti poco trasparenti alla politica. I criteri sono diversi quando il soggetto da valutare non è un’impresa ma uno Stato.
Torna a Economia circolare, che cos’è e come “funziona”