La formula del Piano di accumulo del capitale può essere utilizzata anche per investire nei fondi dall’impronta verde. Ecco come funziona
Si chiama Pac, ovvero Piano di accumulo del capitale, ed è una modalità di investimento che consente di accumulare capitali nel tempo con versamenti periodici, anche di piccole somme. Una formula che può essere utilizzata anche dagli investitori che vogliono investire in modo sostenibile.
L’importo da versare e la durata del piano vengono stabiliti dall’investitore, che definisce la strategia di investimento più adatta alle proprie esigenze e ai propri obiettivi finanziari. Il dilazionamento dei pagamenti permette di contenere i rischi dell’investimento e di far accedere al piano anche a chi non ha importanti disponibilità economiche. I principali strumenti su cui si orientano i Pac sono per lo più i fondi comuni di investimento.
Come funziona
Il Piano di accumulo del capitale (Pac) si basa su versamenti periodici che permettono di compiere investimenti regolari sui fondi comuni di investimento. Il risparmiatore può accumulare il capitale effettuando versamenti periodici ed è libero di decidere la frequenza più adatta alle sue esigenze: mensile, trimestrale, semestrale o annuale.
Poiché è una modalità di investimento dilazionata nel tempo, il Pac permette di mediare le oscillazioni di mercato sfruttando i cicli positivi e minimizzando i cicli negativi. Il risparmiatore può sospendere quando vuole i versamenti e riscattare il capitale accumulato in tutto o in parte.
Tra durata e importo
Il Piano di accumulo del capitale si modula sulle esigenze dell’investitore, che può decidere in autonomia sia l’importo che intende versare regolarmente sia l’orizzonte temporale su cui dilazionare i pagamenti.
Il Pac è un’ottima soluzione se si costruisce l’investimento su un orizzonte di medio-lungo termine. Mediamente, si consiglia un piano della durata di almeno 5 anni, anche se l’investitore può comunque scegliere una strategia di più breve periodo, per esempio a un anno, oppure di più lungo periodo, come per esempio a 10 anni o addirittura a 20 anni. Sulla base delle entrate e uscite previste, poi, può definire le somme da versare in maniera costante.
Ipotizziamo che l’investitore percepisca 1.500 euro al mese. Sulla base del reddito in entrata, può decidere di destinare una percentuale del proprio reddito all’investimento in un fondo comuneIl fondo comune d'investimento è uno strumento che unisce l.... La percentuale dipende dalla propria capacità di risparmia, che può essere calcolata come differenza tra le entrate e spese mensili.
I vantaggi del Pac
Uno dei vantaggi principali del Pac è il poter accedere all’investimento grazie a versamenti di piccoli importi (con alcune applicazioni scaricabili su smartphone si può partire anche da 5 euro). L’investitore, infatti, non è vincolato a impegnare somme ingenti di capitale, ma può iniziare a sottoscrivere gli strumenti finanziari sulla base delle proprie disponibilità.
Scegliere la quota di risparmio da versare regolarmente permette all’investitore di definire una strategia che non segue necessariamente i trend del mercato (investire quando il prezzo è alto e disinvestire quando cala), ma che lo aiuta ad accantonare in maniera costante una somma che sperabilmente crescerà nel lungo periodo.
Inoltre, decidere di sottoscrivere regolarmente strumenti finanziari sulla base di somme prestabilite minimizza il rischio di subire importanti perdite derivanti da un investimento fatto in un’unica soluzione e al momento sbagliato. Investendo su un periodo di lungo termine la sottoscrizione degli strumenti finanziari sarà dilazionata su quasi tutte le condizioni di mercato.
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