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High yield, alla scoperta dell’alto rendimento

High yield

Con il termine High Yield (letteralmente alto rendimento) ci si riferisce a titoli del reddito fisso, ovvero obbligazioni (bond) emesse da Stati o da società, che pagano cedole (interessi) più alte rispetto ai titoli di Stato di Paesi come Germania, Italia, Usa, e che quindi alla scadenza offrono un rendimento piuttosto elevato. Sul mercato è possibile trovare anche titoli che pagano il 6%-7% all’anno. Questi bond sono in grado di pagare interessi così alti perché hanno un rating molto basso (definito anche rating speculativo) e quindi un rischio molto elevato.

Il rating

Il rating è una misura della capacità di uno Stato o di una società di riuscire a pagare i propri debiti, generalmente rappresentati dalle obbligazioni emesse. Questi “giudizi di merito” sono calcolati da società come Standard & Poor’s, Moody’s e Fitch, e possono essere classificati in due grandi categorie: “investment grade”, che racchiude i giudizi più sicuri, e “non investment grade”, che racchiude i giudizi meno sicuri (anche quelli cosiddetti speculativi). Il rating è espresso con lettere dell’alfabeto e variano dalla tripla A (quindi AAA) alla BBB- per la categoria “investment grade” e dal BB+ al D per la categoria “non investment grade”.

Azioni e obbligazioni, le differenze

I rischi

Acquistare un titolo High Yield, che rientra nella categoria speculative grande, vuol dire quindi assumersi il rischio che la società o lo Stato emittente non riesca a rimborsare alla scadenza il capitale raccolto con l’emissione delle obbligazioni. Più il rating è basso e più questo rischio aumento. All’interno della categoria “non investment grade”, per esempio, un titolo obbligazionario con rating “BB+” ha comunque una buona probabilità di essere rimborsato, sebbene inferiore rispetto all’investment grade, mentre un’obbligazione con un giudizio di merito “CC” è un titolo prossimo al default (fallimento), con una scarsa probabilità di riuscire a rimborsare i sottoscrittori.

Curiosità

Oggi, in tutto il mondo, ci sono solo 6 Paesi che possono vantare il massimo rating, ovvero la tripla A (AAA), dalle tre principali agenzie di rating (S&P, Fitch e Moody’s): Australia, Germania, Norvegia, Olanda, Svezia, Svizzera (l’Italia ha un rating medio di BBB-, che è l’ultimo gradino della categoria investment grade). Questi sono i Paesi ritenuti più sicuri al mondo e i loro titoli di Stato oggi hanno rendimenti negativi. In pratica chi compra le loro obbligazioni invece di ricevere un interesse lo deve pagare. Per fare qualche esempio, il Bund tedesco (l’equivalente del nostro Btp) ha un rendimento del -0,153%, mentre il decennale olandese ha un rendimento negativo del -0,022%.

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