Le piattaforme di prestiti tra privati (P2P Lending) si stanno diffondendo in tutto il mondo. Scopriamo cosa sono
Il P2P Lending, noto anche come “peer-to-peer” è una pratica che in italiano viene defnita come “prestito tra privati”. Il P2P Lending è esattamente questo: un prestito personale erogato da privati ad altri privati attraverso piattaforme online, come Prestiamoci, senza passare da canali tradizionali come gli istituti bancari.
Nel P2P esistono due figure principali: i prestatori (chi sceglie di investire il proprio denaro in un finanziamento) e i richiedenti (coloro che necessitano di un prestito). Poiché non sono previsti altri intermediari oltre alla piattaforma di scambio, le condizioni offerte da questa tipologia di prestiti sono molto favorevoli.
Negli ultimi anni, il mondo del P2P Lending ha visto tassi di crescita particolarmente elevati, grazie anche ai tassi di interesse agevolati. Come tutti gli investimenti, anche con il P2P i prestatori hanno un rischio, ma hanno anche pagamenti di interessi più frequenti, di norma su base mensile.
Grazie alla crescita e alle potenzialità di Internet, le piattaforme che consentono un prestito tra privati si sono moltiplicate e hanno oggi la possibilità di interfacciarsi con diversi interlocutori. Ma a cosa servono siti come Prestiamoci?
Il compito delle piattaforme di P2P Lending, come Prestiamoci, è fungere da intermediario tra prestatori e richiedenti. Ciò significa che i richiedenti e i prestatori non hanno necessità di incontrarsi fisicamente, né avere relazioni sociali, per realizzare una transazione. Anzi, i regolamenti di Banca d’Italia, impongono di non permettere l’acquisto di un intero debito da parte di un unico creditore.
Il tutto, quindi, si basa sulle informazioni di credito dei due soggetti.
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