A basso costo, la polizza vita gode della non pignorabilità e sequestrabilità. Come scegliere e come calcolare la cifra da assicurare
Eventi drammatici e inattesi come la pandemia da coronavirus hanno portato molte famiglie ad affrontare gravi difficoltà finanziarie. La scomparsa improvvisa di un componente della famiglia che genera reddito, o la sua invalidità permanente, sta rendendo sempre più evidente l’importanza di avere una tutela finanziaria, una sorta di salvagente, come la polizza vita.
È vero che gli italiani sono tra i maggiori risparmiatori d’Europa, ma questo non sempre può essere sufficiente in situazioni emergenziali. Garantire continuità al tenore di vita in caso di imprevisti importanti che influiscono pesantemente sul reddito familiare e proteggere i propri familiari oggi è alla portata di tutti. Ma è necessario scegliere e programmare “il salvagente” più adatto.
E una polizza vita può consentire di ottenere in poco tempo la somma necessaria per provvedere ai bisogni presenti (spese correnti tipo affitto, mutuo, rate) e futuri (come il mantenimento degli studi dei figli) a fronte di una spesa abbordabile anche per quelle famiglie che hanno una ridotta capacità di risparmio.
In caso di debiti, le caratteristiche di impignorabilità e insequestrabilità costituiscono poi un’ulteriore tutela per gli eredi. Bisogna inoltre ricordare che non si tratta di una soluzione adatta solo a famiglie abbienti. Anzi. Spesso questa misura tutela proprio quelle famiglie che arrivano “tirate” alla fine del mese e per le quali uno stipendio in meno può fare davvero la differenza. Tra le diverse tipologie di polizze vita, la più comune e più conveniente è la polizza vita Temporanea Caso Morte (Tcm).
Lo scopo di questa polizza vita è aiutare la famiglia a mantenere inalterato il tenore di vita, anche se chi mantiene economicamente la famiglia dovesse venire a mancare. È inevitabile che, in caso di perdita improvvisa (o comunque prematura) di un genitore, il partner e i figli si troveranno in difficoltà per via di minori entrate ed eventualmente anche maggiori spese.
La proposta di MetLife
MetLife propone una polizza Tcm, Libera Mente Special, che prevede anche una copertura opzionale per invalidità totale permanente da infortunio o malattia. Un prodotto che può essere personalizzato scegliendo la durata del contratto e la somma da assicurare (da 50 mila a 1,5 milioni di euro) in base al proprio tenore di vita.
Inoltre, la polizza è a capitale costante, quindi in qualsiasi momento dovesse avvenire il sinistro i beneficiari riceveranno l’intero importo assicurato. La polizza può essere sottoscritta da chi ha un’età compresa tra i 18 e i 75 anni (64 se si sceglie anche la copertura per invalidità permanente totale da infortunio o malattia), per una spesa di 8 euro al mese.
L’assicurazione Libera Mente Special copre l’assicurato per tutta la durata della polizza e ha una scadenza naturale al compimento degli 80 anni di età (per la sola invalidità permanente totale, la scadenza naturale della garanzia opzionale coincide con il compimento dei 70 anni di età).
Al momento della firma della polizza è necessario indicare, anche in forma nominativa, i beneficiari della polizza, cioè i soggetti da tutelare con la polizza Tcm.
Oltre alla personalizzabile, al costo ridotto, e alla non pignorabilità e sequestrabilità del capitale assicurato, un altro vantaggio delle polizze Tcm è la detraibilità del premio fino al 19%, con un tetto massimo di 530 euro (equivale a un risparmio annuo che può arrivare fino a 100 euro), il capitale assicurato non è pignorabile, né sequestrabile. Inoltre, il capitale assicurato non è soggetto a tassazione.
Come calcolare la cifra da assicurare
Prima di stipulare la polizza è possibile simularla direttamente dal sito web di MetLife e capire quale può essere la “somma da assicurare”. L’attivazione può essere fatta anche in multicanalità, avviando per esempio la procedura online e concludendola via telefono.
Per avere un’idea di quanti soldi assicurare è consigliato moltiplicare il reddito netto annuo per il numero di anni che si ipotizza serviranno ai propri familiari per uscire dal momento di difficoltà e a raggiungere di nuovo l’indipendenza economica. Per esempio, in caso di figli di 15 anni si può stipulare una polizza da 200mila euro di durata decennale, mettendo al sicuro il mantenimento dei figli fino ai 25 anni di età.
Un’ulteriore tutela è rappresentata dalla garanzia opzionale Invalidità Permanente Totale, che offre un capitale (uguale o in proporzione a quanto assicurato per il decesso) nel caso in cui, a causa di un grave infortunio o di una malattia, non si fosse più in grado di provvedere a sé stessi. In questo caso la somma va a proteggere il tenore di vita dell’assicurato stesso oltre a quello dei propri cari.